Siamo circondati dal mare e quindi mi vien da dire che il detto famoso “Fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare!” sia poi la nostra condanna ad essere una penisola parolaia.
Parole sempre più pudiche per cercare di passare dalle parole del capo anfitrione al capo moderatore, umile, sobrio, un buon padre di famiglia.
In effetti si legge che i parlamentari sono stanchi morti (4 ore di fila sui banchi, povera schiena, non potrei proprio fare il parlamentare, a meno che mi facciano produrre molti emendamenti!), si arrampicano sui tetti per dirci che la costituzione (ma a scuola si parla di costituzione? abbiamo sempre lavorato con la costituzione in mano?) è di tutti ma poi ognuno si comporta come parte e contro-parte.
Parole che non scandalizzino anche nello sport che è ormai una droga di stato, dove il tifo è , visti i costi per vedere all’opera miliardari bravi ma giocarelloni (un pò come i leoni in una gabbia dorata) una ludopatia accettata.
Grazie Balotelli che sei uno dei pochi neri che noi bianco-neri osanniamo (meno male!!) quando ti vesti dell’azzurro mare.
Simpatici anche quei telecronisti sportivi che come ha detto il Varriale prima del lancio del “Processo del Lunedì” ma con toni morigerati (mi raccomando attenti alle parole se intervistate il cavaliere), hanno 2 possibilità quando intervistano: fare una domanda o non farla, cosa che ai giornalisti normali riesce difficile.
In effatti poche ore fa vedendo sui Rai Sport 1 , la partita di basket Italia- Croazia, persa perchè siamo normali e non spilungoni, a pochi minuti dalla fine su un time-out chiesto dal nostro allenatore, si udiva bene il suo dire: “Forza ragazzi
su con le palle!” Silenzio di qualche secondo e poi il telecronista sportivo, perfettamente in linea con la svolta…ci traduceva che l‘allenatore Pianigiani aveva dato indicazioni su come velocizzare il gioco!