La tua furia tempestosa a me che osservo /è memoria di quel passato di quando lei/ abito rosa, calzine corte e trecce lunghe, /ancora adolescente monta con fretta su per le scale dell'essere e,/plasmatasi nelle forme acerbe,/progetta testarda, con irruenza, la condizione futura./Quella stessa, le forme definite poi, da donna matura,/comprende il limite e abilmente schiva il riflusso./Pure se, a tratti, annaspa tra flutti non proprio sodali./La prima ruga e un primo capello bianco non acquietano/ di certo, né subito, l'ansia di una ricerca inappagata. /E stanca ma non doma, lei non ne fa mistero agli altri./Ingenua (?) ricerca di sé che stenta a connotarsi.
di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
Il dipinto, a corredo del testo, è della pittrice portoghese Madalena Macedo.