I dati di Goletta Verde non mi sorprendono. Anzi… Basterebbe cercare “divieto di balneazione” tra le ultime news su internet per avere un’idea di che estate “rovente” stiano vivendo i nostri mari. Riprendo la mia rubrica di Ecoblogger per segnalarlo.
Ecco come prosegue il comunicato di Legambiente:
Si tratta di un punto inquinato ogni 62 km di costa. L’inquinamento rilevato da Goletta Verde nel corso dei suoi due mesi di viaggi, è causato essenzialmente da scarichi non depurati che attraverso fiumi, fossi e piccoli canali si riversano direttamente in mare. Una conseguenza diretta della mancanza di un trattamento di depurazione adeguato, che ancora riguarda il 42% degli scarichi fognari del nostro Paese. Il 50% dei punti inquinati sono presso spiagge (quasi sempre libere) con un’alta affluenza di bagnanti, dove di fatto la balneazione è abituale. Solo in 14 casi su 120, i punti campionati risultano vietati alla balneazione dalle autorità preposte. Peccato però che nessuno lo segnali ai bagnanti.
Ma non è solo la mancata depurazione a danneggiare il nostro mare e le coste. Sono state ben 14.542 le infrazioni accertate dalle forze dell’ordine e dalle capitanerie di porto per reati inerenti il mare e la costa nel corso del 2014. Circa 40 al giorno, 2 per ogni chilometro di costa, lievemente in crescita rispetto al 2013, quando le infrazioni erano state 14.504. 18mila le persone denunciate o arrestate con 4.777 sequestri eseguiti dalle autorità competenti. Numeri impressionanti che evidenziano la gravità delle attività illegali lungo le coste e nei mari del nostro Paese. Leggi tutto
Le immagini qui riportate non sono di repertorio ma sono state scattate da me o da miei familiari quest’estate in spiagge italiane e sono state inviate a Goletta Verde.