L'alga protagonista di questa invasione è la Enteromorpha prolifera, diffusa in tutto il mondo, lunga fino a 50 centimetri e spesso protagonista di altre maree verdi in diverse località del pianeta.
In condizioni particolari, infatti, questa specie è in grado di aumentare di numero a dismisura. Gli ingredienti di questa esplosione demografica sono principalmente il fosforo e l'azoto, elementi utilizzati come base per i fertilizzanti.
La Enteromorpha prolifera può causare disagi non indifferenti: si incaglia nelle eliche delle barche, rende poco ossigenata l'acqua marina e ostacola le attività di pesca, e una volta depositatasi sulla spiaggia inizia a decomporsi, emanando un forte odore di uova marce.
La Enteromorpha prolifera non è tossica, come si può notare dalla quantità di bagnanti apparentemente divertiti dal curioso fenomeno. Anche se Steve Morton, biologo marino della U.S. National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) suggerisce cautela: "Ogni volta che si vede una decolorazione dell'acqua, è meglio non fare il bagno".
Fortunatamente la Enteromorpha prolifera non è nota per essere pericolosa in condizioni di esplosione demografica. Solo circa il 2% delle oltre 5.000 specie di fitoplancton sono potenzialmente pericolose (harmful algal bloom - HAB), con conseguenze ben più gravi di quelle che si avranno dopo la marea verde cinese.
Sono ormai anni che si verificano fenomeni di questo tipo sulle coste cinesi. Il caso più celebre è quello del 2008, in cui le coste di Qingdao sono state invase dalla Enteromorpha prolifera e hanno messo a rischio le competizioni di vela previste per i Giochi Olimpici di Pechino. In quel caso, il 30% dell'area dedicata alla competizione fu invasa dall'alga.
Thick Green Algae Chokes Beach—Swimmers Dive In
Enteromorpha prolifera