Seee
magara!
Parto dal presupposto che a me Maria de Filippi piace per il suo stile minimalista, per il suo aprire la bocca solo quando è il momento di farlo e per l'assenza di presenzialismo - scusate il gioco di parole - dalla mondanità del jet set dove invece troviamo sempre Alba Parietti che ormai si fa accompagnare dalle sue tette, le uniche compagne costrette a seguirla dalla laguna di Venezia alla costa smeralda tanto che a Venezia le sono persino sfuggite dalle coppe pur di scappare altrove. Ma gli unici momenti di Maria che potremo definire "candid" sono quelli paparazzati da una serie di sfigatissimi fotografi di Alfonso Signorini, costretti loro malgrado a vestirsi da profughi albanesi per nascondersi sui gommoni o a fingersi comparse del remake dello "Squalo" pur di rubarle qualche momento sul suo yacht, in alto mare e a chilometri dalla costa. E' più semplice beccare Garryson mentre fa un pliè alle poste o bacia una donna che trovare la pavese senza il pezzo di sopra o intenta a montare in groppa a cicciobaffo, che sarebbe il marito.
"Io da giovane mi sentivo sfigatissima" parole sue a Repubblica "e non mi dichiaravo mai a nessun ragazzo perché mi vedevo un cesso." "Ogni giorno aspettavo le 6 per uscire col mio motorino" - le 18 di sera per chi non fosse di Pavia, io la capisco perchè qui abbiamo Pavia di Udine - "perché quello era il momento di maggiore euforia per me. Ero così scatenata che i vigili urbani mi beccavano sempre e mi multavano. Finché un giorno, dovendo pagare una montagna di sanzioni, rubai dei preziosi a casa mia e li rivendetti al gioielliere che stava dall'altra parte della città." Cioé non solo era Tazio Nuvolari con la motoretta, ma pure una ricettatrice! "Mio padre lo venne a sapere perché Pavia è uno sputo e mi accompagnò a riprendere tutto tenendomi per un orecchio" - peccato non abitasse a Zola Pedrosa perché non so come sarebbe andata a finire - " All'esame di maturità ho preso un voto altissimo ma, adesso posso dirlo, copiai le prove". Al riciclaggio si aggiunge la truffa. "Poi all'Università mi scattò un non so che e diventai bravissima dando un esame dopo l'altro. Feci il concorso in magistratura ma non lo passai così, per mantenermi, facevo le tesi di laurea altrui ...". La situazione precipita: al furto e al riciclaggio si aggiunge pure il plagio! "Poi mia madre mi trovò un lavoro in una società di videocassette, la Univideo e fu così che incontrai Mauvvvizio Costanzo al Festival del Cinema di Venezia". La madre non poteva certo prevedere che, rispondendo ad una semplice inserzione, avrebbe stravolto per sempre la storia della tv italiana!
E compare anche una foto del 1982, con una de Filippi ammiccante e per niente brutta come lei sostiene che pare pronta a entrare nel rutilante mondo dello showbiz. Possibile che questa giovane donna sia proprio lei?
Maria de Filippi è stata salvata da Maurizio Costanzo.
Altrimenti ora sarebbe ospite contro la sua volontà a San Vittore ...