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Maria Grazie Bonfante scrive al Prefetto: perché queste rotatorie da 500mila euro senza esame preliminare dei flussi di traffico?

Creato il 18 giugno 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Una volta il rondò era un ballo, una danza francese (rondeau). Poi il brillante urbanista francese Eugène Henard l’ha trasformata in un’aiuola spartitraffico con più uscite. Adesso però siamo arrivati dall’eleganza del rondò al trash delle rotatorie fatte, si direbbe, per hobby, per tendenza, per istinto mimetico.

Maria Grazie Bonfante scrive al Prefetto: perché queste rotatorie da 500mila euro senza esame preliminare dei flussi di traffico?

La brillante capogruppo dell’opposizione di Vescovato Maria Grazia Bonfante

Un contagio che fa sì che ciascun Comune imiti gli altri dopo che l’amministrazione provinciale anni fa diede il via alla danza. Il problema è che si fanno rotatorie da mezzo milione di euro (!?!) senza nemmeno verificare se il flusso di traffico lo esige. E necessario tutto questo girarsi di qua e di là, tutta questa serie di sterzate che in tempo invernale e sopra la neve e il ghiaccio diventa pure pericoloso? Maria Grazie Bonfante chiede chiarimenti al Prefetto, ma anche al comandante della Polizia stradale, al dirigente provinciale alla viabilità, oltre che al sindaco di Vescovato che però è determinato a fare anche lui la sua rotonda in più. Ogni Comune ne deve fare almeno una all’anno? Sembra una mania! Che costa parecchio! Una troppo costosa per i vessati cittadini cremonesi. Ma il Prefetto ha forse risposto? No, naturalmente. Sembra molto impegnato con Arvedi e le minacce ai cittadini di Cavatigozzi e Spinadesco. Complimenti per la tempestività signor Prefetto!

A Sua Eccellenza il Prefetto

Al Comandante Polizia Stradale Dssa Federica Deledda

Al Dirigente Settore strade Dssa Patrizia Malabarba

E p.c. al Sig. Sindaco di Vescovato (Cr)

Vescovato lì, 7 maggio 2012

Oggetto:Opere stradali pubbliche in esecuzione senza indagini quantitative preventive.

A mezzo della presente in qualità di Capogruppo Consiliare “Vescovato insieme si cambia” presso il Comune di Vescovato (Cr) desidero sottoporre alla Vostra cortese attenzione la costruzione di un’opera stradale pubblica, certamente non l’unica nella Provincia, ma anche per questo degna di nota non supportata da monitoraggio del traffico e/o indagine di incidentalità come subordinerebbero le norme vigenti.

A Vescovato è in corso la costruzione di una rotatoria sulla SP 3 Montanara- Gabbioneta con cinque svincoli che costerà 450 mila euro (più 50 mila da privato) di cui 130 mila euro di contributo dalla Provincia di Cremona. Diverse volte in Consiglio Comunale in qualità di Consiglieri abbiamo chiesto le ragioni e quali indagini di traffico esistessero a supporto, data l’onerosità dell’investimento e il contesto urbano in cui è collocata. L’unica motivazione addotta da Sindaco e Giunta, senza essere suffragata da dati, è stata che la realizzazione serve per ridurre la velocità degli automezzi che entrano in paese.

Al fine di dare un corretto quadro informativo aggiungo che:

-   La strada SP3 è provinciale ma il Sindaco in Consiglio Comunale ha dichiarato che è già in corso la richiesta alla Provincia perché diventi comunale,

-    Uno degli svincoli della rotatoria è entrata/uscita alla tangenziale del paese, strada comunale, ma che l’Amministrazione ha già dichiarato diventerà provinciale,

-   Adiacente alla rotatoria è previsto un supermercato da 1200mq, ma l’Amministrazione nega che la rotatoria sia funzionale ad esso. Ad oggi, dopo un anno dalla richiesta presentata dal proprietario dell’area di insediamento commerciale, non è stato presentato in Comune alcun dossier a supporto (piano di sviluppo, compensazioni, previsioni occupazionali, ecc) come previsto dal regolamento comunale vigente che faccia supporre la concreta volontà di procedere all’avvio lavori,

-   Non è mai stata effettuata alcuna indagine di traffico o di velocità o di incidentalità dei veicoli transitanti nel tratto di strada interessato, se non risalente al 2001 relativo tra l’altro ad un’altra strada, la parallela da Cicognolo.

Dato che:

-   il Piano Nazionale Sicurezza Stradale declinato nella conseguente delibera Regione Lombardia del 2008 in cui si deliberava il monitoraggio dell’incidentalità coinvolgendo gli enti locali (entro il 2010 u.s. l’UE ci aveva imposto una ulteriore riduzione),

-   dal PNSS derivano i PSSU e i piani locali

-   È stato ribadito nel corso del vertice indetto da Sua Eccellenza il Prefetto nello scorso mese di marzo incentrato sulla sicurezza stradale e forte richiamo ai troppi “fai da te” dei Comuni quali dossi, dissuasori non omologati (ma che in molti casi, mi permetto di aggiungere per riscontri con alcuni Comuni che li hanno adottati, riducono efficacemente la velocità dei veicoli e con costi ragionevoli) conclusosi con il Vostro comune monito agli enti locali di tornare al rispetto di quanto è regolamentato dal Codice della strada, ma ribadendo che è necessario partire dall’osservatorio sull’incidentalità, quale strumento per assicurare il rispetto delle disposizioni impartite dal Viminale.

A mezzo della presente chiedo con quali giustificazioni sia stato concesso il contributo della Provincia di 130 mila euro, pur sempre soldi pubblici anche se corrisposti da passate Amministrazioni, e quale è il Vostro parere rispetto all’opera in costruzione in base alle premesse di cui sopra, di questi tempi soprattutto, dalle quali si evince che le norme sono sostituite da semplice autonomia di scelta di una amministrazione e delle sue componenti.

Ringraziando per l’attenzione, fiduciosa di un Vostro gradito riscontro porgo distinti saluti.

Maria Grazia Bonfante

Capogruppo Consiliare “Vescovato insieme si cambia”

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