Maria Rosi
“Mentre l’Umbria sembra ben lontana dal voler perdere il suo triste primato, con un altro un morto per overdose, noto con stupore che si è discusso in Conferenza dei capigruppo della soppressione della Commissioni antidroga e antimafia del Consiglio regionale, con la falsa bandiera di abbattere i costi, visto che sono quelle che incidono meno sul bilancio regionale”. Lo afferma Maria Rosi, consigliere regionale Pdl, secondo cui “sarebbe una scelta avventata quella di tagliare mentre in Umbria si registra un vera e propria emergenza sulle tossicodipendenze. Forse non si è preso atto che lo spaccio va aumentando anche nelle scuole, con un abbassamento dell’età del consumo di droghe. E poi cosa raccontiamo ai genitori di questi giovani, che per giochi politici la Regione si è infischiata del problema dei loro figli? Abbiamo impiegato dieci mesi affinché la Commissione fosse operativa, perché la maggioranza non riusciva a trovare una sua quadra interna, dimostrazione del fatto che per loro vengono prima i loro giochetti di poltrone che il bene dei cittadini. Non è un costo inutile, se la si rende efficiente, pensiamo piuttosto a ridurre le spese improduttive”.