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Marigliano, vergognoso caso di sanità e i decenni di falsità dei politici che hanno governato mentendo

Creato il 07 novembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Una signora diabetica di Marigliano (Napoli) vive con il marito di una pensione di 500 euro al mese e l’ospedale di Nola le chiede ticket che la paziente non può pagare. Allora torna dal medico di base che le spiega che la Regione ha finito i fondi. Così, la signora ha appreso all’improvviso di trovarsi in un dramma e a pagare per colpe non commesse certo da lei. Qui sotto riporto la lettera.

Bisognerebbe capirsi, chiarire i problemi e rimediare agli errori rispettando le persone che hanno necessità di sostegno. Se la Costituzione ha promesso il servizio sanitario nazionale gratuito nel 1948 solo per principio, senza che ci fossero le condizioni per garantirlo, allora occorrerebbe correggere il principio e trovare il modo che la spesa sanitaria dello Stato non aumenti in modo insostenibile. Stesso discorso riguarda la scuola: è stata garantita la scuola pubblica gratuita a tutti. Ma c’erano i soldi o no per poterlo fare? Pare di no. Questi servizi sono stati erogati a debito dello Stato. Accertato questo, bisognerebbe tagliare le spese sanitarie, controllare accuratamente ogni spesa prima di effettuarla non dopo che i soldi sono usciti dalle casse delle Regioni. Acquisti eccessivi di farmaci che poi restano nel deposito? Apparecchi sanitari che costano parecchio perché sono griffati da grandi marche? Specialisti e dirigenti strapagati? Se solo nel 2012 ci si accorge che si è speso troppo in passato è assurdo. I politici sapevano bene che cosa stava succedendo, già da anni e decenni. Non hanno detto la verità ai cittadini, hanno rassicurato e tranquillizzato, garantito quello che non potevano garantire. E ora quella famiglia di Marigliano – una fra le tante – paga caro questo errore colossale: non dire la verità. In politica non può essere ammessa la menzogna a fin di bene, perché il danno resta e qualcuno dovrà pagare senza averne la colpa.

Non è la signora di Marigliano, fra i tanti, ad aver vissuto al di sopra delle sue possibilità! Sono gli italiani che in generale non hanno saputo quali erano le reali possibilità di vita e i diritti i cui costi potevano essere coperti.

Si può riformare un sistema governato da chi vince le elezioni facendo promesse?

 

MARIGLIANO (clicca qui per leggere l’originale) –  Sono un cittadino di Marigliano da quando sono nato. Mi chiamo Vincenzo Esposito. E vi scrivo per denunciare la grave situazione sanitaria cui stiamo andando incontro in Campania: mia moglie 60enne è diabetica e soffre di problemi al’addome. Come esenzioni il mio nucleo familiare ha la E05 e E013 (specifica per diabetici) per mia moglie.

In famiglia andiamo avanti con una pensione di 500€ mensili. Il medico ha prescritto a mia moglie un esame ecografico all’addome e una gastroscopia apponendo come esenzione su ricetta la E05. All’ospedale di Nola, pensate, per l’esame di gastroscopia ci vogliono 45€ con tutta l’esenzione per reddito… e per l’esame ecografico ci vogliono 35€ circa, sempre con al E05….soldi che non possiamo pagare.

Ritorniamo dal medico che disponibilissimo ci cambia il tipo di esame per trasformarlo in un visita diabetologica (nella E013 sono inclusi anche vari esami addominali)….siamo stati all’Alma Center e allo studio diagnostico Altei sempre a Marigliano e tutt’e due, ci hanno risposto che LA REGIONE CAMPANIA NON RIMBORSA PIU’ LE PRESTAZIONI SANITARIE QUINDI ESENZIONE O MENO BISOGNA PAGARE… Ecco il mio sfogo, ci rendiamo conto dove stiamo andando a finire? I politici italiani, e con loro anche i consiglieri regionali, magnano a sbafo milioni di euro, mentre un povero cristo, nonostante abbia le esenzioni (inutili quando servono) regionali, paga perché la REGIONE HA FINITO I FONDI.

E tutte le tasse che paghiamo dove vanno? Con 500€ noi abbiamo pagato sempre TUTTO, TUTTO! Dall’abbonamento della RAI alla TARSU comunale… e su quei pochi pidocchi al mese ci deve uscire di tutto, adesso anche per gravi motivi di salute si deve pagare  per curarsi…nonostante le esenzioni?

Insomma sono ultra indignato, quando ho sentito che la regione non ha più fondi mi è salito il sangue alla testa pensando ai compensi milionari dei consiglieri e dei vari apparati regionali e noi, non avendo vergogna di dirlo, non abbiamo nemmeno la possibilità economica di pagare 50€ per un esame che per legge dovrebbe essere o gratuito o almeno ridotto, e invece NO! la regione finisce i soldi e noi come cittadini paganti e prostrati non abbiamo nemmeno il diritto di essere curati. È una vergogna che si è arrivati a questo: pagare, pagare, pagare tutto e, comunque, con tutte le esenzioni e la difficoltà per ottenerle, ore e ore di fila. Questa lettera l’ho inviata anche all’Asl. Faccio presente che a tutt’ora l’Asl Na3 sud ancora si è fatta sentire, lo sapevo che era inutile.

Vincenzo Esposito

 


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