Proprio quando il fischio annuncia la chiusura delle porte, balza sul vagone, trafelata, una ragazza. Giovanissima, borsa di cuoio e pashmina colorata, ha tra le mani Marina Bellezza di Silvia Avallone. Ancora col fiatone, cerca posto. Lo trova e dalla borsa estrae una bottiglietta d’acqua. Dopo essersi dissetata e aver ripreso fiato apre il libro: si mette comoda appoggiando il braccio sul supporto di metallo che sporge accanto ad una delle porte. Si sofferma per un po’ sul risvolto di copertina poi s’immerge nella lettura.