Marina Militare/ Immigrazione. L’impegno nel Canale di Sicilia

Creato il 31 agosto 2012 da Antonio Conte

Questa presentazione richiede JavaScript.

Difesa - La presenza costante della Marina Militare nel Canale di Sicilia per l’attività di vigilanza pesca (Vi.Pe.) e del controllo dei flussi migratori, impegna ogni anno le corvette e i pattugliatori, in collaborazione con le Capitanerie di Porto e la Guardia di Finanza.

Dal 2010 ad oggi sono state 15 le navi del Comando delle Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera (Comforpat) che, sulla base di una turnazione, hanno solcato quel tratto di mare totalizzando circa 27mila ore di navigazione, effettuando operazioni di ricerca e soccorso (S.A.R. – search and rescue) che hanno permesso di portare in salvo più di tremila migranti e dando assistenza medica durante le operazioni.

In questi giorni, a sud dell’isola di Lampedusa, nave “Spica”, recentemente impegnata nel soccorso di un’imbarcazione con 77 migranti a bordo, è stata sostituita da nave “Comandante Bettica”, che prosegue l’attività di controllo per la salvaguardia della vita in mare.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :