
Il Pd vuole sbarazzarsi di Marino per frenare l'emorragia di voti, ma non vuole perdere il controllo sulla città per evitare che si apra il vaso di Pandora delle cooperative e dei legami con il Pd romano, quindi non vuole che i cittadini si esprimano con il voto: premierebbero gli onesti e la pacchia finirebbe. Ma la città è nel caos istituzionale e amministrativo e non si può più tergiversare. I servizi non sono più garantiti, Roma è sommersa dalla spazzatura e i topi banchettano con i rifiuti da Castel Sant'Angelo a Prati, a due passi da San Pietro. Il degrado è palpabile, lo vedi, lo senti. Erbacce, cantieri semi-abbandonati, pavimentazioni distrutte. Le richieste di risarcimento per i danni subiti dai veicoli a causa di buche e voragini costano alle casse comunali 20 milioni di euro l'anno. I romani sono in balia delle opportunità politiche del Pd e degli interessi economici della mafia. A volte coincidono. Il valore complessivo dei beni posti sotto sequestro nelle due fasi dell'inchiesta di Mafia Capitale ammonta ad oltre 360 milioni di euro. Soldi e beni sottratti ai cittadini con la complicità di politici corrotti e la responsabilità degli Ignari e degli imbelli. Roma deve essere liberata tramite il voto popolare come accaduto a Gela, Augusta, Porto Torres, Venaria e Quarto domenica scorsa. Non si può aspettare il 2016, bisogna andare a elezioni il prima possibile, prima che Roma venga sommersa dai topi, dalla spazzatura e dai campi dei clandestini gestiti dalla mafia. #MarinoDimettiti e lascia i romani liberi di scegliere. L'Onestà sta tornando di moda. L'abbuffata a spese dei contribuenti sta per finire.