Il Manchester City con molta probabilità mette la parola fine a qualsivoglia velleità stagionale all’Emirates Stadium contro l’Arsenal: era rimasta solo la Premier League alla squadra di Roberto Mancini, ma il gol di Arteta nel finale (e la contemporanea vittoria dello United sul QPR) ha tagliato le gambe ai Citizens. Che, frustrati per la sconfitta di Londra, devono fare i conti con l’ennesima giornata bizzosa di Mario Balotelli, espulso all’89° dopo una partita in cui ha fatto ben poco, eccetto i mille falli ingiustificati. Mai avevamo visto un Mancini così arrabbiato col suo “pupillo”, con i nervi a fior di pelle quando SuperMario abbandonava il campo dopo il rosso con una flemma olimpica, nonostante lo svantaggio e i pochi secondi che rimanevano per raddrizzare il risultato. Balotelli neanche camminava, andava letteralmente a rallentatore, così il Mancio è sbottato ormai al limite della sopportazione e ai microfoni nel post-partita ha ammesso:
“Sarà ceduto al termine della stagione. Non giocherà più con il City perché non possiamo permetterci di finire le partite in 10 uomini. Se Mario non cambia, tra due o tre anni rischia di buttare al vento la sua carriera e il suo talento”. E l’Inter abboccherà come un pesce per riprendere un giocatore con un carattere impossibile…
Pierumberto Angeli
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