Mario Balotelli pistolero combina bordelli

"Pronto Polizia? C'è una banda di extracomunitari armati che stanno sparando proprio davanti a casa mia! Ma non lo so, saranno dei pappa. Fate qualcosa cazzo!" (no quello ce l'ho messo io ...)
Così deve aver urlato al telefono la benedetta donna che qualche settimana fa ha visto un gruppo di giovani neri usare una pistola a salve nel bel centro di una Milano svuotata dalla calura. E si deve essere anche un po' cagata sotto al suono dei colpi, poverella. Per un momento l'attaccante dell'Inter Mario Balotelli passa per un bandito e passa un guaio al 113 per una bravata - l'ennesima - mentre festeggiava alla sua maniera il superamento dell'esame di maturità con alcuni compagni. Un travisamento. La signora doveva essere milanista!
Ecco allora perché ormai si parla di generazione alla balotelli - che è anche a grandi linee il sottotitolo di un libro su di lui chiamato "Oro nero" e scritto da Fabio Ravera - per indicare una mentalità nuova, fatta di accettazione razziale quando corre con le scarpette chiodate ma pronta a richiudere il portone per la paura dell'uomo nero quando é fuori dal campo.
Balotelli sarebbe ipercinetico, come quei bimbi che soffrono di iperattivismo e non riescono a stare fermi nemmeno sulla tazza del cesso. Per questo ne combina di tutti i colori, e scusate i continui accostamenti cromatici! Peccato che di anni lui ne abbia 20. In inglese si dice "to go ballistic" quando uno si adira. Balotelli è andato proprio ballistic! Non sono interista ma adoro la sua esuberante follia.