Si attuerà dunque:
- l’uscita progressiva dal carcere di ben oltre 3mila detenuti; il decreto alzerà fino a 18 mesi la pena residua da scontare ai domiciliari;
- l’uscita dal circuito carcerario per gli arrestati in flagranza di reato; niente più carcere per quelli che solo sino a ieri erano tenuti alla immatricolazione obbligatoria; il beneficio riguarderà circa 21mila detenuti.
Antonio Di Pietro (Idv): “Si tratta dell’ennesima amnistia mascherata. Siamo molto amareggiati, perché di fatto si tratta di una sconfitta dello Stato”. L’Idv negherà dunque la fiducia alla Camera.
I Radicali – diventati bravissimi a tenere il piede in due staffe – hanno già detto che alla Camera si asterranno “per non negare esplicitamente la fiducia al Governo, come sarebbe necessario visto che il decreto sulle carceri conferma e prolunga il comportamento di uno Stato letteralmente criminale che viola costantemente leggi italiane ed europee e la nostra Costituzione repubblicana. Sarà astensione anche perché non vogliamo confonderci con le motivazioni veramente ripugnanti di chi, in primo luogo i deputati di Lega e Idv, negherà la fiducia”.
Il governo Monti, sino ad oggi, sta applicando misure che ci saremmo potuti aspettare dal più bieco governo berlusconiano.