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Mario Monti oggi cordiale Incontro in Assoedilizia con il mondo della proprietà immobiliare Milanese

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

Milano, 11 febbraio 2013 -Il mondo immobiliare allargato ad esponenti della cultura e dell’imprenditoria ha incontrato, nella sede dei proprietari immobiliari Assoedilizia di Milano, il Presidente del Consiglio Sen. Mario Monti, leader della lista Scelta Civica, ospite di Achille Colombo Clerici, Presidente di Assoedilizia e Vice Presidente di Confedilizia.
Assoedilizia – ha ricordato Colombo Clerici al Presidente Monti - rappresenta storicamente i proprietari immobiliari.
Una categoria trasversale di cittadini profondamente interessata al progresso del territorio,dell'ambiente e dell'economia radicata, sul territorio stesso, perchè sul territorio essa vive e sul territorio ha investito i propri risparmi.
Ed ha espresso la preoccupazione dei proprietari immobiliari - in Italia l’80% delle famiglie - che i propri risparmi, magari frutto di intere vite di lavoro, ai quali si collega anche il sentimento di lasciare ai figli un fattore di certezza per il loro futuro, si dissolvano. nella foto l'incontro odierno in Assoedilizia Colombo Clerici e il presidente Monti.Mario Monti  oggi cordiale Incontro in Assoedilizia con il mondo della proprietà immobiliare Milanese
Perche' gli immobili, premuti come sono tra l'incudine delle imposte, degli oneri gestionali, amministrativi, manutentivi da un lato ed il martello della crisi economica dall'altro (che porta con sè sfitti, morosità ed insolvenze, riduzione dei canoni di locazione) come forma di investimento, diventano sempre meno competitivi e quindi debbono essere dismessi.
Per la prima volta nel dopoguerra – ha aggiunto Colombo Clerici - il settore immobiliare e' in crisi in tutti i comparti: da quello delle costruzioni (nuova produzione e manutenzione), a quello delle compravendite, dei mutui e dei servizi immobiliari, a quello ancora dei redditi locativi, mentre si registra un calo generalizzato dei valori.
La tenuta dei valori e dei prezzi (a garanzia della conservazione del risparmio) e', peraltro, la prima condizione per presidiare l' investimento negli immobili, settore che ha peraltro storicamente svolto una funzione sociale di grande rilievo ed ancor più la svolgerà in futuro, essendo venuto meno l'investimento pubblico diretto nell'edilizia residenziale e mancando ogni politica di sostegno al mercato (anche degli immobili per usi commerciali negozi, studi professionali, botteghe artigiane, piccoli opifici, magazzini) da parte dell' investimento strategico nazionale .
" Come evitare il disastro?
Assoedilizia-Confedilizia ha, per cominciare, fatto quattro proposte:
1) Gli immobili in locazione privata svolgono una funzione sociale (in campo residenziale, commerciale ecc.) intervenendo in assenza di politiche e di iniziative strategiche pubbliche. Dopo l’Imu sperimentale occorre tornare, come disponeva la normativa dell' Imu originaria al dimezzamento delle aliquote per gli immobili locati sia residenziali sia ad usi diversi.
2)E’ stata ridotta la deduzione forfettaria delle spese dai canoni di locazione dal 15 al 5% quasi fosse una agevolazione fiscale ai fini Irpef. Si tratta viceversa del riconoscimento di un costo attinente alla produzione del reddito che le persone fisiche non possono dedurre in quanto non soggette a bilancio.
Occorre ripristinare tale deduzione nella misura del 15 % dei canoni di locazione.
3) La riforma catastale (basata sui valori di mercato e non piu' sulla redditivita') che all’atto pratico non risulta necessaria, rischia di trasformarsi in una vera mannaia per gli investitori immobiliari in quanto porterebbe l’imposizione fiscale a effetti espropriativi.
Occorre una profonda riflessione su tale tematica, che non puo' in alcun modo esser affrontata in modo frettoloso ed emotivo.
Facciamo funzionare, intanto, il sistema catastale esistente.
4) L’Imu progressiva non può riguardare gli immobili in locazione ( siano essi in proprieta' di societa' o di persone fisiche) perché questi non costituiscono un lusso, ma rappresentano una forma di investimento (che assolve peraltro ad una funzione sociale); investimento che deve essere competitivo.
Il Presidente Monti ha riconosciuto il ruolo particolare svolto dai proprietari di casa nella difesa dell’economia reale, nello sviluppo del territorio, nel loro radicamento terraneo e nella funzione sociale svolta dalla locazione, aggiungendo che l’Imu – voluta dal governo precedente - sarà «gradualmente ridotta» a partire dal 2013 «rendendola ancora più progressiva, per eliminarla dalla metà delle prime case, circa 10 milioni di unità». E, sempre sul tema casa, ha aggiunto di pensare di estendere le detrazioni Irpef sulle ristrutturazioni della casa "anche agli arredi".
Il premier si è inoltre soffermato sull’Irap, la tassa sulle aziende: «C'é chi propone di abolire l'Irap da 15 anni e poi non fa nulla - ha detto alludendo polemicamente alle promesse passate del centro destra - noi pensiamo sia possibile diminuirla sensibilmente tagliando il monte salari dalla base imponibile, perché é assurdo che chi assume lavoratori venga penalizzato. Oggi il gettito é di 32 miliardi, ci sarà una decurtazione a 20,8 al 2017, con un dimezzamento del peso sul settore privato».
Su tutti i temi “specialistici” illustrati da Colombo Clerici, il sen. Monti ha chiesto che gli venga fornita documentazione sulla quale si confronteranno gli esperti di Scelta Civica e di Assoedilizia.

Tra i partecipanti all’incontro: il Presidente onorario di Federlombarda Enrico Cantoni; i Vice Presidenti Assoedilizia Edgardo Barbetta e Alfredo Campanini Bonomi, il rappresentante della Giunta Luigi Arborio Mella, il Consigliere Amministratore Roberto Rezzani, il rappresentante del Consiglio Giuseppe Barbiano di Belgiojoso e l'Amministratore delegato Alessandro Panza di Biumo; l'AD dell'Università Bocconi Bruno Pavesi; numerosi docenti delle Università milanesi; Presidente e l'A.D. di Aspesi Franco Minardi de Michetti e Federico Filippo Oriana; il Presidente di Assoimmobiliare Aldo Mazzocco con il Direttore Generale Paolo Crisafi ; il Presidente Aici Fabio Bandirali e il Past-President Giovanni Zavagli; il Presidente FIAIP Paolo Righi; il Presidente Anaci Pietro Membri, il Presidente della Camera della Moda Italiana Mario Boselli; il Presidente della Fondazione Italia Russia e dei Cavalieri del Lavoro della Lombardia, Rosario Alessandrello; il Presidente di Aler Lombardia Loris Zaffra; il rappresentante del Comitato Esecutivo dell'Unione Europea delle Dimore Storiche, Ippolito Calvi di Bergolo; il Presidente milanese ed il Vice presidente della Federazione della Proprieta' Fondiaria Carlo Marietti e Paolo Jacini, il Presidente della Societa' Storica Lombarda Giambattista Origoni della Croce; il Segretario Generale del Sunia Stefano Chiappelli; il Segretario Generale del Conia Egidio Rondelli; il Presidente dei Periti Industriali Roberto Ponzini; il Vice Decano del Corpo Consolare di Milano Patrizia Signorini; il Presidente dell’Ordine Ingegneri di Monza e Brianza Piergiorgio Borgonovo; rappresentanti del Collegio degli Ingegneri e degli Architetti di Milano( con i past presidents Carlo Valtolina e Vittore Ceretti) nonchè il vice presidente delle Dimore Storiche Lombardia Giacomo Piscicelli de Vito.
inviato direttamente da colombo clerici a Picinali [email protected] 11 febbraio 2013


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