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Mario Orfeo (Tg1): ''Senza innovazioni i cambiamenti hanno le gambe corte''

Creato il 24 settembre 2014 da Digitalsat

Mario Orfeo (Tg1): ''Senza innovazioni i cambiamenti hanno le gambe corte''«Qualsiasi trasformazione e cambiamento ha le gambe corte se non si innova il prodotto». Questo è il punto fermo che il direttore del Tg 1 Mario Orfeo mette in evidenza a proposito del piano news del Dg Gubitosi, nel corso dell'audizione in commissione parlamentare di Vigilanza Rai.

«Tre parole mi hanno colpito del discorso del direttore Gubitosi - ha detto, riferendosi all'intervento fatto ieri dal dg in Vigilanza - La parola 'razionalizzazione' rispetto alla quale credo che nessuno in Rai possa non essere d'accordo; la parola 'identità' e a tal proposito sottolineo soprattutto quella Tg1, anche se ogni Tg ha la propria storia; la parola 'confronto'. Credo, infatti, che il confronto sia il punto di partenza per stabilire e definire meglio i criteri di questo processo di cambiamento. Ma a queste tre parole - ha ribadito - aggiungerei quella dell'innovazione legata al prodotto». Orfeo si è poi soffermato sul ruolo delle sedi regionali: «Sono state e continuano ad essere - ha detto - un serbatoio molto importante di professionalità per la Rai oltre che garanti della copertura sul territorio che altre emittenti non assicurano».

Il direttore ha parlato anche di Tg1 Storia (rubrica che prima andava all'interno di UnoMattina): «Non chiudiamo niente - ha scandito in proposito - Tg1 Storia si è semplicemente trasformata nella rubrica dal titolo 'Prologo' che ora va all'interno di un approfondimento importante ogni venerdì in seconda serata, Tv7. Una scelta - ha spiegato - fatta per una ragione precisa: una riflessione storica come quella si addice piu' al pubblico della sera che a quello della mattina. La rubrica, peraltro, è curata sempre dal giornalista che se ne occupava prima. Cambia il nome, l'orario ma niente altro. E così, di conseguenza, è anche aumentato lo spazio per l'approfondimento all'interno del Tg1 nel contenitore 'Uno mattinà». Orfeo, infine, ha risposto ai commissari che lo hanno sollecitato a definire il numero esatto dei giornalisti della sua redazione: «Sono 145 tra giornalisti e telecineoperatori. Mentre 5 sono i vicedirettori. Non conosco, invece, il numero esatto dei dirigenti, ma posso dire che sono nella media della Rai e dei giornali italiani».


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