Mario Pesce. Corpi nascosti, corpi ritrovati, corpi contesi: la questione della restituzione dei resti umani alle culture altre. Un’analisi antropologica

Creato il 31 agosto 2015 da Silcap

ISSN 2281-6569 SFI Sezione di Sulmona Giuseppe Capograssi [online]

L’idea di questo saggio parte da diverse riflessioni che ruotano attorno alla questione della restituzione dei resti scheletrici che alcune culture, principalmente aborigeni australiani e i mahori della Nuova Zelanda, hanno presentato ai governi di alcuni paesi europei che hanno come patrimonio nelle collezioni dei loro musei tali oggetti. In Italia, l’affaire della riconsegna ha visto come protagonisti un gruppo di antropologi fisici che hanno prodotto un documento,Documento sulla questione della richiesta, presentata dal Governo Australiano, di restituzione di resti scheletrici umani provenienti dal territorio Australiano conservati presso la Sezione di Antropologia ed Etnologia del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, che spiega la loro posizione e chiede una presa d’atto della comunità scientifica e degli antropologi culturali. Come antropologo culturale ritengo giusto prendere posizione, anche se non in totale accordo, con gli antropologi fisici del documento. Il saggio prende in considerazione anche la potenzialità di una mediazione, con una proposta del tutto personale, tra i musei che detengono le collezioni, le culture che pretendono la riconsegna degli oggetti e dei resti umani e i governi coinvolti.

Corpi nascosti, corpi ritrovati, corpi contesi: la questione della restituzione dei resti umani alle culture altre. Un’analisi antropologica (PDF)