Mario Tobino, L’Adele

Da Paolorossi

Il barcobestia Marco Polo andava in riparazione. Angelo sarebbe rimasto a Viareggio per qualche tempo. L’ex fidanzata l’Emanuela, era via, tornata forse a qualche sua villa o a Milano o a Firenze.

La madre di Angelo, la Santina, come soleva fare ogni volta, era andata, la mattina dopo l’arrivo, alla prima messa nella chiesa di Sant’Andrea. A lei sembrava di vedere tutto chiaro. Aveva navigato col vecchio Antonini per tutti i mari, sapeva che c’erano i pericoli, ma anche la Provvidenza. Ingenuamente quella mattina si era inginocchiata all’altare della Madonna dei sette dolori, tempestato di ex-voto marinari.

Come ci avesse parlato la sera prima, come la Madonna avesse seguito durante la navigazione ogni pensiero del giovane capitano, le sospirò:

« Una ragazza marinara, ci vuole quella! Lui è capitano, una che non faccia storie, monti a bordo con lui. Qui a Viareggio ce ne sono tante. Fagliene trovare una! »

Viareggio – Varo in darsena nuova – Foto tratta da “Nuova Viareggio Ieri” N.16-gennaio 1996

Sarà stato il caso o la Madonna l’avesse davvero ascoltata, fatto sta che il giovane capitano ebbe un incontro felice: una fanciulla di nome Adele, franca e ridente, gli sprigionò la simpatia. Tutti i giorni si parlavano. La ragazza già sognava di prendere il mare con lui.

Non ci fu nessun ostacolo, tutto corse rapido, e con festa. Angelo era tornato un ragazzo. Si sposarono nella chiesetta della Santissima Annunziata. Il bastimento era pronto, scese dallo scalo, era come nuovo. La vita riprendeva il suo corso.

Una bellissima sera, le vele tutte aperte, il Marco Polo si allontanò da Viareggio. C’erano a bordo il vecchio Antonini e la Santina, e la giovane coppia, Angelo e l’Adele.

 […]

( Mario Tobino, “Sulla spiaggia e di là dal molo”, pag. 73/74 – Arnoldo Mondadori Editore, 1968 )

Viareggio – Oghere e Barcobestia viareggino – Illustrazione tratta da “Nuova Viareggio Ieri” N.11-marzo 1994


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