Devo premettere che io questo film non l'ho visto. Non l'ho visto e non lo guarderò MAI. Ma ne voglio parlare, perchè ho tante cose da dire.
Prima di tutto, la trama. Non la scriverò. Cliccate qui, e leggetela, ma solo se non siete persone sensibili, o anche solo persone normali.
Ho sentito parlare di questo film, ho letto le recensioni, la trama, la storia del regista, tale Sdrjan Spasojevic. Ho letto di persone inorridite, di conati di vomito e dell'esatto contrario. Persone che lo lodano come un capolavoro, come un film intelligente, una bella e intensa polemica sulla questione serba. Prima di dare la mia opinione dovrei vederlo, chiaramente, ma siccome non lo voglio fare devo spostare altrove la polemica.
La mia domanda quindi è questa: fino a che punto ci si può spingere? Fino a dove si può arrivare per colpire l'attenzione, la sensibilità, la mente degli spettatori? Esiste una vera giustificazione per produrre un film del genere? Io credo che guardare un film sia una cosa piacevole. Ti alieni dalla realtà, per due ore vivi la vita di qualcun'altro. Ed è bello. Tante persone guardano film horror, tipo la sottoscritta, per fare un nome, proprio per questo. Guardi un film in cui vedi situazioni orribili, paurose e tutto quanto perchè sai che tanto una volta finito il film torni alla tua vita normale e serena e che tutti i mostri brutti e cattivi che hai visto sono rimasti lì, nello schermo. E da lì non usciranno.
Ma ci DEVE essere un limite. Deve esistere da qualche parte una sorta di regolamento morale che vieta di girare certe scene. Sono bigotta io? Sono bigotta io. Orgogliosamente.
Quello che mi chiedo è: è davvero necessario? Serve fare un film del genere per denunciare una situazione problematica di uno stato problematico? Io mi rendo conto che tante volte serve scuotere gli animi per rendere le persone consapevoli.Non lo so, sono contrariata. Il mondo ha bisogno di film di genere per comprendere? O anche solo: il mondo ha bisogno di film del genere?
Come si può giudicare un regista del genere? Una persona che ha avuto un'idea del genere. Una mente che pensa cose del genere. O anche solo gli attori che si sono prestati a girare simili parti. Lo so che detto così suono catastrofista, ommioddiochissàcherazzadifilm, eccetera. Ma mi metto nei loro panni, no? Cerco di capire quale forte motivazione ti porti a girare un ruolo che comporta certe scene. Ma soprattutto cerco di capire le persone che lodano questo film. Magari ci sono aspetti positivi che io non conosco.
Se l'avete visto, parlatemene. Sono curiosa, avida di recensioni, idee, questioni e polemiche.
Ditemi la vostra.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La vetrina degli incipit - Giugno 2015
L'incipit in un libro è tutto. In pochi capoversi l'autore cattura l'attenzione del lettore e lo risucchia nel vortice della storia. Oppure con poche banali... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Stasera alle 23 su La7 Drive di Nicolas Winding Refn
Anno: 2011Durata: 95'Distribuzione: 01 DistributionGenere: AzioneNazionalita: USARegia: Nicolas Winding RefnDrive è un film del 2011 diretto da Nicolas Winding... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Luci e ombre di Calabria
Sono "emigrante". Nel senso che sono emigrata alla fine degli anni Novanta dalla Calabria al Lazio. Sono una di quegli emigranti senza il richiamo forte delle... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Luz1971
CULTURA, LIBRI -
It's the books, stupid! Reading is sexy in New York. Greenwich Village bookstores
#itsthebooksstupid: inciampare nei libri viaggiando - clicca qui per leggere le parti precedenti. Reading is sexy, and an integral part of the culture in New... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Bourbaki
CULTURA -
Jurassic World - senza spoiler
Comprate il biglietto. Entrate in sala. Appena si spengono le luci spegnete il cervello. Non chiedete. Non pensate. Non dubitate. Allora Jurassic World sarà un... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Flavio
CINEMA, CULTURA, FUMETTI, LIBRI -
Anteprima: So che ci sei di Elisa Gioia
So che ci seidi Elisa GioiaPrezzi Cartaceo: € 18,50 Ebook€: 9,99Pagine 406Pubblicato a giugno 2015ISBN 978-88-566-4445-6C’è qualcosa di peggio che essere tradit... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Madeline
CULTURA, LIBRI