Mark millar: "piaccio ai politici e nel prossimo decennio mi vedo al lavoro solo su progetti creator-owned"

Creato il 07 maggio 2012 da Comixfactory

Mark Millar


Mentre il Millarworld (l'etichetta editoriale trasversale  fondata da Mark Millar - dove per trasversale intendo che è pubblicata da diverse case editrici negli USA, ma i cui diritti appartengono all'autore scozzese) continua a mietere successi e registrare il debutto di nuove serie (negli ultimi mesi è iniziata la pubblicazione di The Secret Service, Hit Girl e Supercrooks) Mark Millar continua a rilasciare dichiarazioni dalle pagine del suo forum. Come al solito si tratta di parole ricche di interessanti spunti di discussione sulle quali vale la pena soffermarsi.
Riguardo il suo futuro a medio termine Millar scrive:
"Nel mio futuro, in questa decade, vedo nelle produzioni creator-owned la mia casa. La Marvel ha rappresentato la mia casa nel primo decennio di questo secolo, ma sento che il Millarworld sarà la mia casa nei prossimi anni. Ma non mi siederò mai sugli allori e le sfide mi divertono. Mi è stato chiesto di collaborare con una azienda che tutti conoscete molto bene, e credo che di questa collaborazione ne sentirete parlare più o meno a luglio. Questo vi sorprenderà moltissimo, così come ha sorpreso me, ma si tratta di qualcosa che davvero mi elettrizza. Mi sto espandendo un po' anche verso altri media, ma i fumetti restano sempre (SEMPRE) il mio principale amore. Questo è quanto desideravo fare sin da quanto avevo cinque anni. Mi vengono offerti dei lavori quasi ogni giorno e li rifiuto quasi tutti. I fumetti erano e sono tuttora il lavoro che desidero fare. Non andrò da nessuna altra parte".

Supercrooks

Come da tempo è ormai acclarato Mark Millar ha deciso di concentrare i suoi sforzi sulla produzione di fumetti creator-owned, i cui proventi e diritti di sfruttamento sono a totale appannaggio suo e dei suoi collaboratori. Una scelta quasi naturale alla luce delle recenti polemiche tra le Major e alcuni degli autori che le hanno rese tali (non vi dico i nomi perché negli ultimi tempi ve li ho ripetuti fino alla noia...) ma che, naturalmente, non è replicabile da tutti gli autori (non tutti sono dei fan-favourite del calibro di Millar) e soprattutto non da autori esordienti.
"[riferendosi alla possibilità degli autori esordienti che non desiderano stare al giogo delle major di avere successo con progetti creator-owned] Credo sia possibile, ma è certamente molto più semplice se lavori per la Marvel o la DC, ti crei un pubblico e li porti con te. Una buona idea può dover affrontare una lunga strada  prima di giungere al suo coronamento, oggi è molto più semplice rispetto al passato quando una serie creator-owned doveva lottare per guadagnarsi uno spazio su Wizard. Ma internet è un mezzo di comunicazione di massa ed è gratis. La nostra campagna virale per Supercrooks ha raggiunto più lettori di quella del New 52 e ci è costata solo la birra che abbiamo pagato. Insomma, si può fare. Ma Marvel e DC Comics sono dei gran posti dove iniziare e rappresentano una solida fonte di reddito... il che aiuta durante i primi giorni della tua esperienza creator owned".

Nemesis vol.2


A chi gli chiede se qualcuno dei suoi progetti per il Millarworld sarà adattato per il piccolo schermo, l'autore scozzese risponde:
"Io non guardo davvero la TV e le mie cose sembrano essere più adatte a trasposizioni cinematografiche. Non credo che nulla di quello che ho fatto si adatti davvero bene. Si parlò di American Jesus (la prima parte è stata pubblicato anche in Italia dalle edizioni BD), ma i nove albi in totale funzionano meglio di un film. Sembra ci sia troppo lavoro e troppe cose da buttare via".
Millar è dunque molto attivo sui progetti cinematografici inerenti le sue creazioni:
"Kick-Ass 2 arriverà nei cinema questa estate. Inoltre sono in fase di sviluppo le sceneggiature di Supercrooks e The Secret Service. Quest'ultima sarà realizzata da Matthew Vaughan, ne abbiamo parlato per due anni. Io ho scritto il fumetto, lui la sceneggiatura per il film".
Per quanto riguarda nel dettaglio i suoi progetti Millar dichiara:

"Il seguito di American Jesus, originariamente concepito per essere un'opera ad ampio respiro, si intitolerà il messia riluttante sarà pubblicato a Dicembre 2012, mentre la terza parte vedrà la luce nell'estate del 2013. Il film sarà nelle sale nella Pasqua del 2014. Supercrooks sarà strutturato in quattro archi narrativi (di cui i primi due dovrebbero essere nella prima miniserie); i programmi sono di pubblicare il primo ciclo quest'anno, il secondo il prossimo e il terzo forse nel 2015. I film seguiranno a ruota. La prossima ondata di titoli della Millarworld sarà disegnata da altri grandissimi nomi... l'unico di cui siete già al corrente è Frank Quitely, ma a me piacciono anche Charest, Coipiel, Adam Hughes, Nathan Fox, Eduardo Risso, Paul Pope..."

Kick Ass vol.2

Il sapiente utilizzo di internet da parte di Millar è da tempo uno dei segreti del suo successo (chi ricorda, ad esempio, il clamore suscitato una decina di anni fa dalla miniserie Trouble?). Ma qual è la cosa più bizzarra che gli è capitata sul web?
"il numero di politici che mi seguono su Twitter. Questa è la cosa più sorprendente. E gli attori cinematografici di età adulta, i quali sono davvero incredibilmente carini. E i musicisti... il che è strano visto che non sono un musicista. Ma sì... non esiste un appassionato di fumetti medio. Siamo di tutte le forme e dimensioni adesso".

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