Mark Webber

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Mark Webber (Queanbeyan, 27 agosto 1976) è un pilota automobilistico australiano, pilota della Red Bull Racing.

Carriera

Le formule minori

Webber cominciò la propria carriera di pilota nel motocross, dedicandosi successivamente al karting e vincendo, nel 1993, il campionato del Nuovo Galles del Sud. L'anno seguente passò alle corse in monoposto, prendendo parte al campionato australiano di Formula Ford, che chiuse in quarta posizione assoluta nel 1995. Trasferitosi in Europa, conquistò il quarto posto al Formula Ford Festival del 1995, garantendosi un volante per il campionato europeo di Formula Ford 1996. Chiuse la stagione in terza posizione, vincendo il Formula Ford Festival a fine anno.Nel 1997 Webber disputò il Campionato britannico di Formula 3, chiudendolo in quarta posizione grazie anche all'aiuto economico del celebre rugbista David Campese, che gli permise di concludere la stagione. Prese parte anche al Gran Premio di Macao di F3, conquistando il quarto posto.

FIA GT e Le Mans


Il terribile incidente di Webber a Le Mans

Nel 1998 Webber passò alle competizioni a ruote coperte, partecipando al campionato FIA GT in coppia con Bernd Schneider nel team ufficiale Mercedes e chiudendo la stagione al terzo posto assoluto con cinque vittorie. Disputò anche la 24 Ore di Le Mans insieme a Schneider e Klaus Ludwig, conquistando la pole position nella propria classe ma dovendosi ritirare in gara. Nel 1999 la Mercedes concentrò i propri sforzi nella costruzione di un prototipo della classe LMP1per competere nella 24 Ore di Le Mans, ma nel warm up pre-gara la vettura di Webber decollò e si capovolse in pieno rettilineo per un difetto aerodinamico, e la squadra decise di ritirarsi dalla competizione.

Formula 3000

Nel 2000 Webber tornò a correre in monoposto grazie all'appoggio di Paul Stoddart, che gli offrì un volante nel team di sua proprietà, l'European Arrows. Il pilota australiano conquistò una vittoria e il terzo posto in classifica finale, alle spalle di Bruno Junqueira e Nicolas Minassian e davanti a Fernando Alonso. Nel 2001 il pilota australiano corse nuovamente in Formula 3000 con il team Super Nova, conquistando tre vittorie e chiudendo al secondo posto in classifica generale, alle spalle di Justin Wilson.

Formula 1


2001: Benetton

Nel 2001 Webber ottenne un posto da collaudatore alla Benetton, il cui direttore sportivo Flavio Briatore divenne suo manager.

2002: Minardi

Webber nel 2002 con la Minardi

Nel 2002 Webber, rimpiazzato da Alonso nel ruolo di collaudatore alla Renault (che nel frattempo aveva acquistato la Benetton), fu ingaggiato come pilota titolare dalla Minardi, passata sotto la proprietà di Stoddart.Al debutto, nel Gran Premio d'Australia, colse un inaspettato quinto posto: in una gara caratterizzata da molti ritiri, riuscì a precedere Mika Salo alla guida di una Toyota, conquistando i primi punti per la Minardi dal Gran Premio d'Europa 1999. Nel prosieguo della stagione la scarsa competitività della monoposto italiana impedì a Webber di ripetere il risultato, ma l'australiano si mise in luce con alcune buone gare.

2003-2004: Jaguar

Nel 2003 il pilota australiano passò alla Jaguar, al fianco dell'esordiente Antonio Pizzonia.Webber ottenne delle ottime prestazioni in qualifica, conquistando il terzo posto in griglia di partenza nel Gran Premio del Brasile, staccato di appena 44 millesimi da Rubens Barrichello in pole position. In gara il pilota australiano non riuscì a tenere il passo dei migliori, ritirandosi per incidente nel corso del 54º giro e venendo classificato prima in settima e poi in nona posizione in seguito all'interruzione della gara causata da un grave incidente di Alonso poco dopo.Webber ottenne diversi altri buoni piazzamenti in qualifica, tra i quali un altro terzo posto in griglia nel Gran Premio d'Ungheria, ma in gara non riuscì a fare meglio del sesto posto, che conquistò in tre occasioni. Il pilota australiano chiuse la stagione con il nono posto in classifica generale, conquistando diciassette punti.

2004

Webber ai tempi della Jaguar

Confermato alla Jaguar anche per il 2004, Webber fu affiancato dal giovane esordiente Christian Klien. La stagione fu più avara di soddisfazioni della precedente a causa della minore competitività della vettura, ma Webber ottenne comunque alcuni exploit in qualifica, come il secondo posto in griglia conquistato nella seconda gara in Malesia e il terzo posto ottenuto nel Gran Premio del Giappone, vanificati in entrambi i casi da un ritiro.Il miglior risultato della stagione fu un sesto posto nel Gran Premio di Germania; in totale Webber ottenne solamente quattro piazzamenti a punti, chiudendo la stagione in quattordicesima posizione in classifica generale.

2005-2006: Williams


2005

Nel 2005 Webber fu ingaggiato dalla Williams in sostituzione di Montoya, passato alla McLaren. La stagione partì con grandi aspettative, ma la vettura si rivelò meno competitiva del previsto e Webber risultò perdente nel confronto con il compagno di squadra Nick Heidfeld, pur conquistando il primo podio in carriera nel Gran Premio di Monaco.La seconda parte di stagione fu piuttosto difficile, anche a causa dei crescenti contrasti tra il team inglese e i motoristi della BMW; dopo una serie di gare piuttosto deludenti Webber ottenne due quarti posti in Belgio e in Giappone, chiudendo la stagione al decimo posto assoluto con 36 punti.

2006

Mark Webber nel Gp di Germania 2006

Nel 2006 rimase alla Williams, passata al motore Cosworth, senza approfittare della clausola che gli avrebbe consentito di cambiare squadra in caso di cambio di propulsore.La stagione fu molto difficile, soprattutto a causa della mancanza di affidabilità della vettura; dopo essere giunto sesto nel gran premio d'apertura in Bahrain, Webber ottenne il quarto posto in qualifica nel Gran Premio della Malesia (alle spalle del compagno di squadra Nico Rosberg), ritirandosi però dopo pochi giri per noie tecniche. In Australia Webber si ritirò nuovamente per noie meccaniche mentre era in testa alla gara per via dei pit stop, mentre a Monaco fu costretto all'abbandono per un problema allo scarico mentre occupava la terza posizione, dopo essere partito dalla prima fila.Nel corso della stagione la competitività della vettura diminuì e Webber faticò a lottare anche per entrare in zona punti; il pilota australiano ottenne come miglior risultato due sesti posti, chiudendo la stagione con appena sette punti e il quattordicesimo posto in classifica generale.

2007-2013: Red Bull 

2007

Mark Webber nel Gp d'Italia 2007

Passato alla Red Bull nel 2007, Webber non ottenne risultati di rilievo nella prima parte di stagione, facendo segnare i primi punti solo nel Gran Premio degli Stati Uniti, settima gara in calendario. Nel rocambolesco Gran Premio d'Europa, caratterizzato dall'incertezza delle condizioni meteo, il pilota australiano chiuse la gara in terza posizione, conquistando il secondo podio in carriera.Anche nel Gran Premio del Giappone Webber, pur debilitato da una forte gastroenterite, sfruttò le avverse condizioni meteo per portarsi in seconda posizione, venendo però tamponato dietro alla safety car dal giovane Sebastian Vettel e dovendosi ritirare. Webber chiuse la stagione con dieci punti, che gli valsero la dodicesima posizione in classifica generale.

2008


Webber a Silverstone

Confermato nella scuderia anglo-austriaca anche per il 2008, sempre al fianco dell'esperto David Coulthard, Webber iniziò bene la stagione, conquistando cinque piazzamenti a punti consecutivi, tra cui un quarto posto nel Gran Premio di Monaco.La seconda parte di stagione fu più avara di soddisfazioni, nonostante la prima fila conquistata nel Gran Premio di Gran Bretagna e il terzo posto in griglia nel Gran Premio d'Italia; Webber chiuse la stagione con ventuno punti e l'undicesima posizione in classifica generale.Il 22 novembre 2008, mentre partecipava ad un evento di beneficenza da lui organizzato (Mark Webber Pure Tasmania Challenge), il pilota australiano fu investito da un'automobile mentre era in bicicletta, riportando la frattura della gamba destra. Ritornò al volante di una Formula 1 l'11 febbraio 2009, in occasione dei test invernali.

2009

Mark Webber al volante della RB5 (2009)

Nella stagione 2009, dopo un 12º e un 6º posto nelle prime due corse, salì per la prima volta sul secondo gradino del podio nel Gran Premio di Cina, tagliando il traguardo dietro al nuovo compagno di squadra Sebastian Vettel; concluse invece in terza posizione in Spagna. Registrò nuovamente risultati importanti con due secondi posti nelle gare successive, in Turchia ed in Gran Bretagna, grazie al quale regalò la seconda doppietta alla scuderia austriaca.Nel Gran Premio di Germania, disputato al Nürburgring, ottenne la sua prima pole position e la sua prima vittoria, dominando la gara pur essendo stato penalizzato con un drive-through (un passaggio obbligato in corsia dei box). Ottenne così la prima vittoria di un pilota australiano in Formula 1 dopo il successo nel Gran Premio di Las Vegas 1981 conquistato da Alan Jones. Grazie al terzo posto nel successivo Gran Premio d'Ungheria Webber salì al secondo posto in classifica generale, ma nelle cinque gare seguenti il pilota australiano non conquistò punti, uscendo dalla lotta per il titolo.In Brasile tornò alla vittoria dopo essere scattato dalla seconda posizione, mentre nella gara conclusiva di Abu Dhabi il pilota australiano giunse secondo alle spalle di Vettel. Webber chiuse la stagione in quarta posizione, conquistando due vittorie, otto podi e 69,5 punti.

2010

Confermato nuovamente dalla Red Bull al fianco di Vettel, Webber iniziò il 2010 in maniera piuttosto altalenante, conquistando la pole position e la seconda posizione nel Gran Premio della Malesia, ma solo dei piazzamenti a metà classifica in Bahrain, Cina e Australia. Nei due gran premi successivi, disputati in Spagna e a Monaco, il pilota australiano dominò nettamente, conquistando pole position e vittoria in entrambe le occasioni; i 50 punti ottenuti lo portarono in testa alla classifica generale per la prima volta in carriera.

Mark Webber esulta per la vittoria nel Gp di Monaco 2010

Nel Gran Premio di Turchia Webber conquistò la pole position per la terza volta consecutiva, impresa riuscita per l'ultima volta a Felipe Massa nella stagione 2007, ma in gara fu relegato alla terza posizione dopo un incidente con il compagno di squadra Vettel, avvenuto mentre i due occupavano rispettivamente la prima e la seconda posizione. Questo risultato gli consentì comunque di allungare in classifica, portandosi in testa in solitario. Gli ottimi risultati ottenuti gli garantirono la conferma alla Red Bull per il 2011.Nel Gran Premio d'Europa, disputato a Valencia, Webber fu costretto a una difficile rimonta dopo essere partito male dalla seconda posizione in griglia. Giunto alle spalle della Lotus Racing di Kovalainen, Webber valutò male la differenza di velocità tra le due monoposto, tamponando violentemente il finlandese e decollando letteralmente sulle ruote posteriori della sua vettura; nonostante la spettacolarità dell'incidente il pilota australiano rimase illeso, conquistando la terza vittoria stagionale nel successivo appuntamento in Gran Bretagna.In Ungheria Webber vinse nuovamente, riportandosi al comando della classifica; dopo il Gran Premio del Belgio, chiuso in seconda posizione, il pilota australiano fu superato in campionato dal vincitore Lewis Hamilton, ma il sesto posto conquistato nel Gran Premio d'Italia e il contemporaneo ritiro del pilota inglese furono sufficienti a ridare a Webber il primo posto in classifica, che mantenne e consolidò nelle due gare successive di Singapore e Suzuka.Nel Gran Premio di Corea, però, Webber si ritirò per incidente mentre occupava la seconda posizione, venendo scavalcato da Fernando Alonso; il secondo posto nel Gran Premio del Brasile non fu sufficiente a riconquistare la vetta della classifica e il deludente ottavo posto nel conclusivo Gran Premio di Abu Dhabi lo relegò al terzo posto finale, alle spalle del campione Vettel e di Alonso.A fine anno Webber dichiarò di aver corso le ultime tre gare della stagione con una spalla fratturata in seguito ad un incidente avvenuto mentre si allenava in mountain bike dopo il Gran Premio di Singapore.

2011

Webber impegnato nel Gp di Spagna 2011

Webber cominciò il 2011 con un quinto posto nel Gran Premio d'Australia. In Cina il pilota australiano giunse terzo dopo essere scattato dalla diciottesima posizione in griglia, mentre in Turchia conquistò il secondo posto alle spalle del compagno di squadra Sebastian Vettel. In Spagna parte in pole position e conclude la gara in quarta posizione. Identico risultato della Turchia viene ottenuto in Belgio. Ottiene due pole positon in Gran Bretagna e in Germania dove in entrambe le occasioni giunge 3°,ottenendo un 3°posto in gara per il 4°gran premio consecutivo.Mark Webber chiude la stagione 2011 a Interlagos arrivando primo davanti al compagno Sebastian Vettel e facendo anche il giro veloce della pista.Questa vittoria gli permette di sopravvanzare Alonso in classifica,terminando per il 2°anno consecutivo la stagione al 3°posto in classifica a oltre 130 punti di distanza dal campione del mondo,vale a dire Sebastian Vettel.

2012

Il 2012 inizia con 4 quarti posti nelle prime quattro gare per poi andare a vincere nei Gran Premi di Gran Bretagna e Montecarlo ritrovandosi così, a metà stagione secondo nella classifica mondiale dietro a Fernando Alonso per poi venire superato da Hamilton e Vettel.

Webber durante la stagione 2012

Dopo essersi ritrovato 2° a 13 punti dalla vetta seguiranno risultati molto deludenti come nelle gara in Italia,dove si ritira,a Singapore dove giunge 11°(per una penalità di 20"), dopo aver battagliato con il connazionale Daniel Ricciardo per quasi metà gara,oppure in Giappone,dove dopo essere partito 2° giunge 9° a causa di un contatto al 1°giro con Romain Grosjean,questi risultati lo faranno uscire di scena dalla lotta per il titolo.Otterrà una pole positon in Corea davanti al compagno di squadra Vettel,in lotta per il titolo,ma in gara giunge 2° facendosi passare da Vettel alla partenza.Nella ultime 4 gare otterrà solo un terzo posto in India dopo una lunga battaglia con Alonso,dove quest'ultimo ha la meglio e 2 ritiri negli Stati Uniti e ad Abu Dhabi per un testacoda con Grosjean che lo definisce "il folle del 1° giro".L'australiano termina la stagione al 6°posto in classifica con 179 punti conquistando due vittorie a Silverstone e a Montecarlo e contribuendo alla vittoria del campionato costruttori della Red Bull.

2013

La stagione 2013 parte benino per Webber, che si piazza in prima fila nelle qualifiche, ma in gara, complice una pessima partenza dovuto ad un problema con il sistema di telemetria fornito dalla Mclaren Electronics System, si classifica solo 6°.Nel secondo gran premio, a fronte di una grande gara che lo ha visto per lungo tempo al comando, arriva secondo, superato al 46° passaggio dal compagno di scuderia Vettel, nonostante l'ordine dei box Red Bull di congelare le posizioni. Questo sorpasso è stato molto criticato dai media e dallo stesso box, ed ha incrinato il rapporto già molto teso tra i due piloti.

Webber perde una ruota in Cina

In Cina, dopo essere partito in ultima posizione è costretto al ritiro in gara a causa del distaccamento della ruota posteriore destra avvitata male dai suoi meccanici dopo una sosta ai box dovuta al contatto tra l'australiano e la Toro Rosso di Jean Eric Vergne, che ne ha provocato poi una penalizzazione di tre posizioni sulla griglia di partenza del Gp successivo.Nella gara del Bahrain il 36enne festeggia il suo 200° gran premio in carriera raccogliendo un settimo posto che gli permette di scavalcare Felipe Massa al quinto posto nella classifica piloti.
In Spagna e Monaco arrivano altri due piazzamenti utili, con un quinto e un terzo posto alle spalle del compagno di squadra Sebastian Vettel. Un ulteriore buon risultato arriva in Canada, dove l'australiano conquista il quarto posto condito dal giro più veloce.
In occasione del Gran Premio di Gran Bretagna Mark Webber annuncia il suo ritiro dalla Formula 1 al termine dell'annata 2013, ufficializzando il suo passaggio al Campionato Mondiale Endurance con la Porsche. Nonostante questo, l'australiano sfodera una grande prestazione, rimontando dalla quindicesima alla seconda posizione finale, a pochi decimi dal vincitore Nico Rosberg.
Nuovi guai anche in Germania, dove il team lo rimanda in pista quando i meccanici non avevano ancora ultimato i lavori di fissaggio della ruota posteriore sinistra. Inevitabile il distaccamento della gomma, che dopo alcuni rimbalzi finisce in testa ad un operatore tv, causandogli la frattura della clavicola e alcune costole rotte. Nonostante questo incidente abbia fatto sprofondare Webber all'ultimo posto dopo 8 giri di gara percorsi, l'australiano riesce con caparbietà a rimontare posizioni su posizioni tagliando il traguardo al settimo posto.
Problemi al KERS e al cambio della sua RB9 condizionano l'andamento del GP d'Ungheria, dove Mark Webber si trova costretto a partire dal decimo posto su una pista in cui è molto difficile recuperare posizioni. Ciò nonostante il pilota australiano riesce comunque a tagliare il traguardo in quarta posizione, grazie ad un'oculata strategia di gestione dei pneumatici e ad un ottimo passo per tutta la gara.
In Belgio è una partenza poco felice a condizionare l'esito del suo Gran Premio. Partito dal terzo posto, Webber è scivolato al centro del gruppo rimanendo intrappolato dietro al tedesco della Mercedes Nico Rosberg fino al termine della gara. La trasferta di Spa si è chiusa con un modesto quinto posto, risultato comunque favorevole per il suo team che consolida la leadership nel Mondiale Costruttori.
Nelle restanti gare del Mondiale l'australiano continua il suo rendimento altalenante, ritirandosi a Singapore, in Corea e in India (dove il suo compagno di squadra festeggia la conquista del suo quarto titolo piloti consecutivo) e ottenendo ben 5 podi in Italia, Giappone, Abu Dhabi, USA e nella gara conclusiva della sua carriera in Brasile.
Interlagos risulterà decisiva per il suo piazzamento finale in classifica: grazie al secondo posto raccolto, Webber salirà al terzo posto della graduatoria, beffando il britannico Lewis Hamilton.

Mark Webber omaggiato dal suo team sul podio di Interlagos


Pur non vincendo, l'australiano ha chiuso il suo ultimo anno in Formula 1 con ben 199 punti, frutto di cinque arrivi al secondo posto e di altri tre terzi posti. In occasione delle qualifiche del GP di Abu Dhabi, Webber ha conquistato la sua tredicesima (e ultima) pole position in carriera.

Risultati in Formula 1:


Mark Webber festeggia la sua prima vittoria in F1

Miglior Piazzamento Finale: 3° Posto (2010, 2011, 2013)GP disputati: 217 (215 Partenze)GP Vinti: 9Podi: 42Pole position: 13Giri Veloci: 19Punti conquistati: 1047,5Prima gara: Gran Premio d'Australia 2002 (5° Posto)Prima vittoria: Gran Premio di Germania 2009 Ultima vittoria: Gran Premio di Gran Bretagna 2012Ultima corsa: Gran Premio del Brasile 2013 (2° Posto)

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