imponenti montagne sacre con delle vere statue a forma di sculture che
ritraggono delle raffigurazioni sulla vita nella Terra. Un po come il
cosiddetto ‘Monumento all’Umanità’ che raffigura un volto
occidentale e a fianco un’altro volto mediorientale lasciate, come
credono i nativi del posto, da antiche civiltà. Credenza confermata anche
da una particolare energia presente in quel posto, sembra esserci un forte
campo elettromagnetico inspiegabile. Forse è una specie di Stargate con altri mondi?
Nel 1952 il ricercatore Daniel Ruzo dedicò gran parte della sua vita allo
studio di queste particolari formazioni di rocce rimanendo colpito da tali
opere d’arte di una possibile antica civiltà molto avanzata, mentre i
geologi suppongono che siano stati prodotti in modo naturale tramite i
secoli, ma resta il fatto della somiglianza straordinaria di
rappresentazione di umani, animali, di popoli non indigeni, una regina
africana, il Dio egizio Taweret rappresentato a forma di ippopotamo in
piedi, un cammello, due rane accanto e molto altro.
La domanda esce spontanea: questi capolavori sono creazioni dell’ uomo,
oppure di una civiltà aliena venuta dalle stelle?
La leggenda narra, tramite antiche religioni sciamane del posto, di giganti
scesi sulla terra capaci di eseguire queste statue rocciose, sotto il
comando del Dio Viracocha per controllare tutte le sue terre, dando ordini
ben precisi ad alcune nazioni ribelli. Tali nazioni, non ascoltando il Dio
Viracocha, vennero trasformati in pietre, le stesse che troviamo ancora
oggi nella valle di Markawasi.
Questo Dio Viracocha viene elencato anche nelle leggende Inca, come il
creatore del cielo e della terra e di tutti gli esseri umani, che osarono
pero sfidarlo e quindk il Dio li uccise tutti, provocando un’immensa
alluvione che spazzò via qualsiasi cosa. Solo un uomo e una donna si
salvarono dentro a una scatola e vennero condotti dalle acque sino a
Tihuanaco luogo dove le acque si ritirarono.
I due superstiti vennero perdonati dal Dio Viracocha che allo stesso tempo
creò diverse tribù usando dell’argilla donandogli loro la vita, le
loro credenze e le loro usanze e dei semi per saper coltivare i campi.
Viracocha sistemò queste persone tramite passaggi sotterranei, il Dio creò
il sole per l’oscurità, la luna le stelle inviati in cielo dal lago
Titicaca.
Ma ci sono prove concrete dell’esistenza di questa eventuale civiltà
aliena arrivata a Markawwasi secoli fa?
Vari testimoni oculari sul posto affermano di aver visto strane luci dietro
le montagne di Markawasi e addirittura di notare strani esseri in
lontananza che a prima impressione non hanno niente a che fare con le
tribù native.
Nel 1982 ci fu una svolta del caso più famoso per ora rilevato, uno
studente stava riprendendo il paesaggio roccioso insieme ai suoi compagni
che li per li non si accorsero di nulla, ma quando poi il ragazzo andò a
sviluppare le foto, con grande stupore notò nelle immagini un umanoide
alto 1,50 metri ,e aveva un abito chiaro color blu-verde e con la testa
coperta da un copricapo arancione,in piedi su una roccia.
Markawasi rimane ancora oggi un mistero tutto da svelare, dietro a questo
paesaggio mozzafiato e unico al mondo, qualcosa di paranormale si cela
nascosto nella valle delle statue di pietra uniche e impossibili da
ricreare, costruite probabilmente dagli antichi Dei delle stelle.