ecco la terza parte dei miei post sulle arance! già ho parlato del dentifricio all'arancia e del liquore di arance e limoni. buono il liquore, ma si usano solo la buccia degli agrumi, e poi che si deve fare con il resto? mica si può mangiare 15 agrumi prima che si seccano. si potrebbe spremerli e bere la spremuta o congelare il succo in dei contenitori per il ghiaccio in modo di poter usare il succo nelle ricette in tutto l'anno. o si può fare la marmellata.
and here's the third installation of orange-themed posts. i've already written about my orange toothpaste and orange-lemon liquor. that liquor sure is yummy, but you only use the outermost peels for it, so what do you do with the rest of the fruit? you can't just eat 15 citrus fruits before they dry out. you could squeeze them and drink them or freeze the juice in ice cube trays to use throughout the year. or you could make marmalade.
avevo già fatto la marmellata di limoni e zenzero e la confettura sia di prugne che di mele cotogne (che sballo quest'ultimo!). mi ero dimenticata di avere già una ricetta per la marmellata di arance di mia suocera, quindi ho cercato in rete. e mi ha molto incuriosito questa ricetta di rose di burro.
i'd already made lemon-ginger marmalade and both plum and mele cotogne (which gets translated as quince, though i'm not sure if they're really the same thing) jams. i'd forgotten that i already had an orange marmalade recipe from my mother-in-law, so i looked online. and this recipe from rose di burro really intrigued me. (here's the google translation of it)
la prima volta ho seguito la ricetta alla lettera... quasi. non sopporto i liquori nè le confetture troppo dolci, quindi riduco sempre la quantità di zucchero. questa volta ne ho usato "solo" 700 g. (che comunque è tantissimo!! devo imparare ad usare la pectina per usare meno zucchero.) non ero molto convinta della procedura, di mettere le fettine di agrumi nell'acqua per tanto tempo e scolarle, perdendo il succo, ma tutte le ricette devono considerare un modo per eliminare l'amaro della parte bianca della buccia di arancia. e temevo le bucce (anche se le tagliavo più del indicato). ho usato tutta la frutta rimasta dalla prima produzione di arancello e poi alcune integre, facendo una doppia ricetta (le indicazioni sui tempi di cottura nel caso di raddoppiare si trovano nella ricetta). ma è stato inutile temere, perché è venuta *buonissima*! (e guardate, che di solito non mi fa impazzire la marmellata di arance.) le bucce sono morbidissime e si scolgono quasi in bocca. sono un po' ingombrante spalmandola sul pane, ma non mi importa perché è talmente buona! (potete indovinare qual'è l'altra marmellata sul piattino ikea in questa foto? sarà per un altro giorno!)
the first time i followed every work of the recipe... well, almost. i can't stand liquors and jams that are too sweet, so i always put in less sugar. this time i "only" used 700 gr. (which still seems like so much!! i really need to learn how to use pectin so i can put in less sugar.) i wasn't totally convinced about the procedure, putting the fruit slices in water for such a long time and draining it out, thereby losing the juice, but all recipes consider some way or another of getting rid of the bitterness of the white part of the orange peel. and i was afraid that the peels (even though i cut them up more than indicated). i used up the fruit left over from my first batch of arancello (orange liquor) and then additional intact fruit, making a double recipe (you can find indications for cooking times in case of double recipes in the recipe). but there was no point in worrying because it came out *super* yummy! (and i assure you that i normally do not jump for joy over orange marmalade) the peels are really soft and almost melt in your mouth. they're a bit cumbersome when spreading on bread, but who really cares when it tastes so good?! (can you guess what the other marmalade is on this ikea plate in this photo? that'll be for another day!)
ho anche scoperto sempre da questo blog un modo alternativa per sterilizzare i barattoli di vetro nel forno invece che nella acqua bollente. ha funzionato benissimo e mi sono trovata bene perché noi abbiamo l'acqua durissima e quindi quando si sterilizzano le cose in acqua bollente, ci rimane sopra tanta polvere di calcare. quindi mezz'ora nel forno a 160°. ma i tappi si devono sempre far bollire. pazienza!
i also discovered another way of sterilizing glass jars in the oven instead of in boiling water on this blog. it worked really well and i was pretty happy about it because we have ridiculously hard water and so whenever i sterilize things in boiling water, they come out covered in limestone powder. so, half an hour in the oven at 160° C (320° F). but the caps still need to be boiled. oh well!
la seconda volta ho deciso di provare un'altra ricetta che avevo trovato che mi sembrava molto interessante. arance e rhum? sì, grazie!! essendo incapace di seguire alla lettera una ricetta, ho fatto la sfaticata e non ho pelato le arance, pensando che si sarebbero comunque tolte le bucce-- e quindi l'amaro-- passando il tutto (vedete la foto sopra). ho aggiunto tutto prima di cuocere 20 minuti, passare, e poi cuocere un'altra mezz'ora (veramente, l'ho fatto di nuovo solo 20 minuti). mi sembrava strano che il rhum non si aggiungeva verso la fine per non farlo sfiatare, e in effetti, non si sentiva. ma la cosa più fastidiosa (a parte il fatto che rendeva un solo barattolo di marmellata dopo tutta quella fatica!) è stato il sapore amaro. la mia sfaticatezza non è stata saggissima....
the second time i decided to try another recipe that i'd found that looked pretty good. orange and rum? yes, please!! (here's mr. google's translation) being incapable of following a recipe exactly, i was a bit lazy and didn't peel the oranges, thinking that the peels would come off-- and therefore the bitterness, too-- straining it all (see the photo above). i added everything before cooking for 20 minutes, straining it, and then cooking another 30 minutes (ok, so i did it only another 20). i thought it odd that you didn't add the rum towards the end so that the flavor wouldn't get cooked off, and, in the end, you really couldn't taste it. but the most annoying part (besides the fact that all that work paid off with one measly jar of marmalade!) was the bitter taste. so my laziness wasn't so smart after all....
quindi la terza volta, ho fatto la stessa ricetta (raddoppiata), ma ho pelato le arance al vivo come nella ricetta e ho raddoppiato la proporzione di zucchero. in più, ho aggiunto le spezie solo dopo aver passato le arance cotte e il rhum proprio 2 minuti prima di toglierlo dal fuoco. risultato? il rhum si sentiva di più e anche le spezie (ma troppo secondo mio marito), ed era più dolce, ma c'era sempre quel amaro fastidioso. anche se era bella da guardare (vedete sotto?) non riuscivamo proprio ad usare questa marmellata a colazione sulle fette biscottate. quindi come l'ho usato?
so the third time i made the same recipe (doubled), but i peeled the oranges with a knife as called for and i doubled the ratio of sugar. i also added the spices only after having strained the cooked oranges and the rum just 2 minutes before taking it off the burner. the result? the rum was stronger as well as the spices (but too much in my husband's opinion), and it was sweeter, but there was still that annoying bitterness. even if it was nice to look at (see below?), we just couldn't eat it on our breakfast toast. so how did i use it?
ho fatto una specie di torta sacher! scusatemi, austriaci, lo so che è come una bestemmia chiamarla così, ma era davvero buona questa torta al cioccolato ripiena di marmellata di arance e rhum coperto di glassa di cioccolato. mmmm! ho usato una ricetta americana per la torta al cioccolato, ma ho seguito le istruzioni qui su come preparare ed applicare la marmellata e glassa. (anche se la glassa mi è venuta troppo liquida, quindi non riuscivo a spalmarla bene.) l'abbiamo portato da amici ed è stato un successone!
i made a sort of sacher cake! pardon me, austrians, i know it's blasphemous to call it that, but this chocolate cake filled with orange rum marmalade and covered with chocolate frosting was really good. mmmmm! i used an american recipe for the chocolate cake, but followed these instructions (thank you google translate!) on how to apply the marmalade and frosting. (even if the frosting was too liquid, so i couldn't spread it properly.) we brought it to our friends' house and it was a big hit!
gli amici continuavano a regalarci agrumi, quindi ho fatto l'arancello per la seconda volta e poi, con la frutta rimasta, di nuovo la ricetta usata per la prima prova. questa quarta volta avevo a disposizione un po' del mio amato zucchero dulcita di altro mercato (un zucchero di canna un po' "umido" e leggermente più scuro) e ho fatto la ricetta quadruplicata (ve l'avevo detto: non sapevo come cavolo usare tutta quella frutta!), quindi ho usato 2 kg di zucchero bianco e 500 gr. di dulcita, quindi per la ricetta singola 500 gr. di zucchero bianco e 125 gr. di dulcita. (e l'ho cotta in due pentole perchè se non come avrei fatto a girarla?!) anche così è venuta benissimo, anche se un po' meno liquida della prima prova. non so se dipende dallo zucchero diverso o dalla frutta meno succosa. comunque, dalle mie quattro prove, la prima e la quarta vincono! brava rose di burro!
our friends just kept giving us citrus friends, so i made arancello a second time and then, with the fruit left over from that, once again the recipe i used first. this fourth time i also had some of my beloved brown sugar dulcita and i did a quadruple recipe (i told you: i didn't know what in the world to do with all that fruit!), so i used 2 kg. regular sugar and 500 gr. dulcita, so for the regular single recipe it would be 500 gr. regular sugar and 125 gr. dulcita. (and i cooked it in two separate pots because otherwise how would i ever have been able to stir it all?!) once again, it came out yummy, though a bit less liquidy than the first time. i don't know if that was because of the different sugar or the less juicy fruit. in any case, judging from my 4 marmalade tests, the first and fourth win! brava, rose di burro!