Marmellata di Cachi: Coloriamo la Raccolta “L’Orto del bimbo intollerante” di arancione!

Da Una Favola In Tavola @manueladimaio75

Gli ingredienti di questo mese per la Raccolta “L’Orto del bimbo intollerante” che curo con Leti di Senza è buono, qui trovate tutti i dettagli per partecipare, sono tra i miei preferiti, Uva, Castagne, la mia amata Zucca e i miei adorati Cachi, uno dei frutti più buoni che io conosca e del colore che io amo di più: l’arancione! Un colore caldo, pieno di vita, simbolo di armonia, di creatività e di fiducia in se stessi e negli altri. Il colore arancione deriva da antiche culture, da religioni millenarie e da simbologie remote. Il nome “arancio” o “arancione” ha origine araba, e ricorda il nome dell’oro. Nella cultura orientale, al colore arancione sono associate proprietà che favoriscono la concentrazione mentale. Per questa ragione i monaci buddisti indossano un saio di tale colore, che ha lo scopo di facilitare il distacco dalle passioni terrene e carnali. In cinese la parola “arancione” ha lo stesso suono di “pregare per la buona sorte”. In Cina, infatti, il colore arancione viene considerato propiziatore di buona fortuna. Nella cultura indiana è il colore del II chakra, Swadhisthama, situato nel Tan tien, ovvero il punto del corpo in cui ha sede il Ki, l’energia vitale.
Ed ecco così che la prima ricetta di questa nostra Raccolta per il mese di Ottobre è di colore arancione: che sia un mese ricco di buone ricette per i nostri bimbi intolleranti! Torno alla mia grande passione: preparare conserve e marmellate! Ecco la mia prima proposta: Una marmellata di cachi, semplice e gustosa, per poter assaporare a lungo il gusto dolce di questo frutto di stagione. Una marmellata profumata e corposa, dolce e delicata, di un colore arancione meraviglioso.

Ingredienti:

1 kg di cachi maturi
250 gr di zucchero di Canna
2 limoni

Sbollentate i cachi in una pentola di acqua bollente, e una volta freddi sbucciateli e puliteli, raccogliendo la polpa in una pentola. Aggiungete il succo di limone e fate cuocere per 5 minuti. Unite lo zucchero, mescolate e continuate la cottura per almeno 20 minuti, non smettendo mai di mescolare.

Trascorso il tempo fate la prova del piattino: se la goccia di confettura si rapprende velocemente è pronta. Non vi resta che invasare a caldo in vasetti precedentemente sterilizzati.

Fate raffreddare e lasciate riposare qualche giorno prima di consumare.

Una confettura perfetta per la colazione, su calde fette di pane tostato…

ma anche per farcire deliziose crostate (… i prossimi giorni la prepareremo insieme)!

Ora tocca a Voi: cosa mi preparate questo mese per la Raccolta? Vi aspetto numerosissimi!