Di ritorno da un breve ma intenso, bellissimoviaggio in Penisola Sorrentinaavevamo la macchina strapiena di delizie del luogo:dalle sfogliatelle, alla pizza a metro, dai caciocavallo ailimoni di Sorrento.Questi ultimi, raccolti dagli alberi degli zii di mio marito,erano veramente una quantità abnorme. E poiché non erano trattati, il rischio che si potessero rovinarevelocemente era alto così, mi sono rimboccata le maniche e ho fattodel mio meglio per preservarne sapore, colore e bontàin tre differenti modi.Ecco il primo: marmellata di limoni di Sorrento.
Ingredienti:2kg di limoni di Sorrento non trattati1,3 kg di zucchero
Tagliare i limoni ben lavati a fettine sottilied immergerli in acqua per due giorni,rinnovando l'acqua ogni 24 ore.
Trascorsi i due giorni mettere a bollire le fettine di limone in una pentola piena d'acqua fredda.
Una volta sbollentate per una decina di minuti, scolarle tenendo da parte tutta l'acqua di cottura.Rimettere il limone nella pentola, versarvi lo zuccheroe un paio di bicchieri dell'acqua di cottura e cuocere per circa 40 minutio finché la marmellata sia abbastanza densa da non scivolare via,se se ne versa un cucchiaino in un piatto di ceramica.
Una volta pronta la marmellata, versarla ancora caldain vasetti di vetro precedentemente sterilizzati.
Capovolgere i vasetti chiusi ermeticamente, per il tempo necessario a raffreddarsi completamente; dopodiché metterli in una pentoladi acqua fredda, portarli ad ebollizione e lasciare bollireper circa 30 minuti per sterilizzarli nuovamente.I miei vasetti sono ancora così, mentre scrivo,come li vedete in foto, in attesa di raffreddarsi completamente.Confesso che ho ripulito la pentola "a mano" (slurp!)...questa marmellata è davvero grandiosa!!
Mi raccomando non buttate via l'acqua di cottura avanzata!Presto vi dirò come usarla!Alla prossima!