Marmellata di pesche

Da Chicca66


Questa marmellata l’ho fatta prima di partire per le vacanze, il mio fruttivendolo di fiducia mi ha regalato una cassetta di pesche leggemente ammaccate, erano quasi 10kg, che farne? Una bella macedonia sarebbe stato un po’ troppo quindi ne ho fatto questa confettura deliziosa e semplice che quest’inverno servira per le merende di Teo a scuola e in tante altre preparazioni! Io vi dò la ricetta per un chilogrammo di frutta regolatevi secondo il quantitativo di frutta che avete a disposizione. I
Il pesco è probabilmente originario della Cina (secondo alcuni del Medio Oriente – Persia), dove lo si può ancora rinvenire allo stato selvatico. L’introduzione del pesco in Europa viene da alcuni attribuita ad Alessandro Magno a seguito delle sue spedizioni contro i Persiani, secondo altri i Greci lo avrebbero introdotto dall’Egitto. Viene coltivato in molti Stati nelle zone con clima temperato mite. A livello mondiale i maggiori produttori sono gli Stati Uniti, seguiti dall’Italia, Spagna, Grecia, Cina, Francia e Argentina.
In Italia le regioni maggiori produttrici sono l’Emilia-Romagna (circa 1/3 della produzione), Campania (1/4), Veneto e Lazio. I primi pescheti specializzati in Italia risalgono alla fine dell’800 e sono stati realizzati in provincia di Ravenna.

Il frutto della pesca è composto per il 90% da acqua, in piccola percentuale troviamo diversi minerali tra cui il più abbondante è il potassio; sodio, ferro, calcio  e fosforo completano la lista. Sono presenti le vitamine A, B, C (presente in modo abbondante), E e K. Infine evidenziamo la presenza di fibre alimentari, proteine, zuccheri semplici, lipidi e glucidi. Molto basse le calorie rese da 100 gr. di polpa fresca di pesca: solamente 32. La pesca contiene zuccheri che sono facilmente assimilabili dal nostro organismo e molti acidi organici, tra cui l’acido citrico, l’acido malico e l’acido citrico. Mangiare una pesca al giornosignifica fornire all’organismo circa il 15 % del fabbisogno giornaliero di vitamina C; questa vitamina ha un ruolo molto importante nel difenderci da infezioni varie, è indispensabile per la fortificazione delle ossa ed è altrettanto importante per il trasporto e l’assorbimento del ferro nel sangue. In ultimo si ritiene che un giusto apporto di vitamina C abbia la proprietà di ridurre il rischio tumori di almeno un 70%. Altra vitamina presente nella pesca e non meno importante è il B carotene che una volta giunto nel nostro organismo si trasforma in vitamina A in grado di apportare numerosi benefici alle nostre ossa, denti e pelle, oltre a svolgere un’azione protettiva nei confronti degli attacchi imputabili ad agenti inquinanti. Molto utile anche l’abbondante presenza di potassio in grado di apportare, grazie alle sue proprietà, benefici al sistema nervoso ed al battito cardiaco, nonché di reintegrare l’eventuale perdita di sali minerali dovuta all’eccessiva sudorazione tipica del periodo estivo.
Queste notizie sono tratte da: Alimentazione e Salute, Dieta e Alimenti Antitumorali
 

Ingredienti:
1 kgdi pesche belle mature
350/400 g di zucchero di canna
1 limone (il succo)

Procedimento:
Prima di tutto lavate bene le pesche, tagliateli a tocchi anche grossi mettendo il tutto il una pentola capiente, aggiungete il succo del limone e lo zucchero
 
quando lo zucchero è sciolto bene fate cuocere circa 1 ora, girando di tanto in tanto, se si forma schiuma toglietela con una schiumarola. Fate la prova piattino per verificare la consistenza della marmellata: se mettendo un cucchiaino di marmellata su di un piattino questa resta bella compatta la vostra marmellata è pronta.
Invasate subito nei vasetti che avrete sterilizzato, io li lavo e poi li sterilizzo mettendoli in forno a 100° per circa 1 ora.
Chiudete i vasetti e capovolgeteli lasciandoli così fino a completo raffreddamento, in questo modo si formerà il sottovuoto

Ps: con questo quntitativo di zucchero la marmellata non è eccessivamente dolce.



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