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Come tutti gli anni cerco sempre di festeggiare il mio compleanno in viaggio, alla scoperta di nuove città e paesi. Quest’anno ho scelto il Marocco, 10 giorni tra Marrakech e il deserto. Un viaggio che mi ha portato sulle Atlas e fin giù al confine con l’Algeria. Un viaggio ricco di colori, profumi, sorrisi e sapori: indimenticabile!
Ma partiamo dal principio, così da darvi qualche consiglio utile per un possibile viaggio.
Itinerario (10 giorni): 14-23 Novembre 2014
14-16 Marrakech
17 Ait Ben-Haddou – Gole Dades
18 Gole Todra – Deserto Merzouga (pernottamento in tenda nel deserto)
19 Valle Draa – Ourzazate
20 rientro a Marrakech
21-23 Marrakech
Arrivati all’aeroporto Menara, prima di fare la fila per il controllo del passaporto, ricordatevi di prendere e compilare il modulo di entrata (avrebbero potuto darlo in aereo per farci risparmiare tempo, vabbè). Appena conclusi i controlli di routine troverete un punto per cambiare i vostri soldi (calcolate il cambio x11 o per facilità durante il vostro soggiorno x10, esempio: 100 dirham =10€).
Vi consiglio inoltre, se avete prenotato un riad non proprio centrale, di prenotare tramite il vostro hotel/riad un transfert. Con 15€ troverete l’autista ad attendervi agli arrivi e comodamente vi lascerà a destinazione senza dover contrattare il prezzo con il tassista fuori l’aeroporto.
DOVE DORMIRE
RIAD L’Orchidée (zona nord della città) ideale per chi non ama il lusso e per coloro a cui sta a cuore il turismo solidale (leggi la mia esperienza).
RIAD & Spa Bahia Salam (zona sud della città) un riad con le pretese di essere un hotel, è più formale, quasi lusso. Per chi vuole rilassarsi ed approfittare anche di una spa.
Il primo (1/2) giorno a Marrakech
Un possibile itinerario da fare: siamo arrivati al riad verso le 17:30. Visitiamo la Piazza Jemaa El Fna, decidiamo di perderci nei souk e di cenare in piazza tra le decine di tende/furgoni. ASSOLUTAMENTE (preparandovi una scorta di medicine varie) dovete bere le premute d’arancia e magiare tutto, eviterei giusto l’acqua. Altrimenti perdereste il 50% dell’esperienza marocchina! Sono una persona con stomaco e pancia deboli e non ho avuto nessun problema durante il viaggio, pur mangiando: macedonia di frutta, insalate, dolcetti comprati sulle bancarelle, cibo cucinato per strada e bevuto litri di premute d’arancia. Siate temerari e fatevi comunque consigliare dal farmacista di fiducia, non si sa mai. ;)
Il secondo giorno a Marrakech
Ovviamente i Souk, la Medersa Ben Youssef (scuola coranica), Koubba El-Badiyin (edificio più antico della città), la Medina, passeggiata romantica nei giardini della Moschea della Koutoubia, tramonto su una terrazza della piazza, ancora souk e cena in una delle bancarelle della piazza (la bancarella “Hassan 31″ evitatela come la peste, ladri e approfittatori di turisti, ci aveva tratto in inganno il fatto che mangiavano solo locali e quindi meno turistico).
Il terzo giorno a Marrakech
Visita ai Giardini Majorelle (sito) di Jacques Majorelle, ma conosciuti come i giardini di Yves Saint Laurent. Pranzo vicino la piazza al Bakchich Cafe che diventerà il “nostro” ristorante a Marrakech. Continuiamo alla scoperta dei souk, oggi troviamo quello della lana.
Il quarto giorno a Marrakech
Dopo un tour nel deserto si ritorna a Marrakech, questa volta pernottando in un riad nella zona sud nel quartiere ebraico, il Mellah. Una zona molto più ricca rispetto al nord della città. Visita di alcune erboristerie. Se non arrivate tardi come noi, potete visitare il Palazzo Bahia e le Tombe Sadiane (il tutto per 20D = 2€).
Come potete vedere 4 giorni sono più che sufficienti per visitare Marrakech. Volete dei consigli anche per il viaggio nel deserto? Restate sintonizzati.
Il libro nella zaino
Io leggo sempre prima, durante, o dopo il viaggio un libro sulla città o che sia ambientato nei luoghi che visiterò. Per Marrakech vi consiglio questo.
Dopo questo articolo, che riassume alcuni consigli utili per cominciare ad organizzare il vostro viaggio in Marocco, vi aspetto nei prossimi giorni durante i quali vi proporrò il mio diario di viaggio. Se volete consigli o avete delle domande da pormi, sono qui per voi, basta commentare sotto l’articolo.