Marsiglia è in continua evoluzione, come ricorda l’ANSA; per il campionato europeo di calcio 2016 con lo stadio Vélodrome interamente rinnovato.
Marsiglia sorge tra mare e colline con una storia di 2600 anni (è la più antica città francese, seconda solo a Parigi), coi suoi 111 quartieri, ha una fortissima identità portuale e per questo da sempre aperta a tutto il mondo. La stagione migliore per visitarla è questa, la primavera: il clima è già piacevolmente caldo grazie al maestrale, che soffia per 90 giorni ogni anno e rende limpido e luminoso quel cielo così spesso ritratto da grandi pittori.
Marsiglia è unica al mondo per il patrimonio architettonico, storico e culturale. Impossibile non visitare basilica di Notre-Dame de la Garde, i forti del Vieux Port (Saint-Jean e Saint-Nicolas), il quartiere del Panier, le passeggiate sulle tracce dei pittori dell’Estaque, un’escursione dietro il nuovo stadio Vélodrome, l’Abbazia Saint-Victor, o il Château d’If (la fortezza costruita da Francesco I che ricorda Edmond Dantès, il famoso Conte di Montecristo immaginato da Alexandre Dumas). Gli appassionati delle arti si tengano pronti a raggiungere l’estasi: i 17 musei coprono ogni periodo storico, e i 42 teatri offrono una programmazione capace di sorprendere con ogni tipo di rappresentazione. Per non parlare del cinema: coi suoi 7000 posti nelle sale cinematografiche, Marsiglia è la città più filmata di Francia (la Mission du cinéma et de l’audiovisuel, creata nel 2009 al Polo multimediale “La Belle de Mai”, ha la funzione di gestire l’incremento delle riprese cinematografiche). E poi le miriadi di festival, manifestazioni, kermesse, e rassegne di tutti i tipi, tra cui i famosissimi Festival delle musiche sacre, il Festival Marseille dedicato alle arti contemporanee, il Festival di jazz dei Cinque continenti (una delle più importanti manifestazioni che contribuiscono all’attrattiva della città sul piano internazionale), l’Avec le Temps, rassegna di musica francofona emergente, il Marsatac, festival di musica electro, pop e rock, e il Festival del film documentario. Ma Marsiglia è anche cultura dello spirito, della scienza, dell’art de vivre, dello scambio con l’altro: è cioè l’atmosfera, più di ogni altra cosa, a sedurre e conquistare la sensibilità del viaggiatore.
Il punto è che questa città è capace di trasformarsi sempre, e oggi più che mai visitarla diventa occasione per incontrare un fronte (riuscito) dell’innovazione internazionale (Euroméditerranée è considerata la più vasta operazione di rinnovamento urbano d’Europa, un modello vincente di riposizionamento cittadino). Si vedano ad esempio le infrastrutture insediate sul J4 (il Museo delle Civiltà d’Europa e del Mediterraneo e il Centro regionale del Mediterraneo), Les Terrasses du Port, con oltre 40.000 m2 di offerta commerciale, la riconversione ben riuscita del Silo d’Arenc, trasformato in una sala polivalente per spettacoli con 2.000 posti a sedere, o la ristrutturazione del sagrato di fronte alla cattedrale della Major. Anche l’acqua è fascinoso protagonista dell’atmosfera di Marsiglia. Basti pensare che coi suoi quattordici porti su 57 chilometri di litorale costituisce il primo polo da diporto di Francia e il secondo in Europa. I maestosi calanchi, neo protetti nell’ambito del parco nazionale, fino all’arcipelago del Frioul, la rada di Marsiglia, sono uno dei più bei siti al mondo. Ovviamente si può fare di tutto: vela, kayak, subacquea, kitesurf, etc (l’attrezzatura sportiva è tra le più efficienti d’Europa: si veda il palazzo Omnisports Marseille Grand Est, 20.000 m2 per gli sport sul ghiaccio e gli sport urbani di scivolamento).
Infine i negozi: anche lo shopping non deluderà, visto che l’area commerciale consta di circa 15.000 esercizi (5000 negozi nel centro della città, e altri a La Valentine e al Grand Littoral, coi suoi 13 milioni di visitatori l’anno). Meritano una visita anche i nuovi progetti: Les Terrasses du Port (primo centro commerciale europeo in riva al mare, con 160 negozi e ristoranti), Capelette (al Palais Omnisports Marseille Grand Est), il Centre Bourse (nel cuore della città), e Les Voûtes de la Major (litorale). (Ansa)