È lo stesso Castelli, su soggetto di Mirko Perniola, a riprendere in mano il personaggio in una storia illustrata dal tratto pulito di Franco Devescovi e Giovanni Romanini. L’Ombra di Za-Te-Nay ha la peculiarità di essere, in pratica, priva di azione diretta dei personaggi – se si escludono le ultime 18 pagine, quelle disegnate da Romanini – e si basa tutta sui racconti che i vari protagonisti fanno di vicende passate sulle quali si costruisce l’intero filo narrativo della vicenda.
Grazie alla capacità affabulatoria di Castelli, in aggiunta all’efficace resa mimica dei personaggi disegnati da Devescovi, la storia che, di primo acchito, potrebbe sembrare lenta e pesante, scorre tutto sommato in modo fluido e piacevole verso il finale che regala almeno quel minimo di azione necessaria a smuovere un po’ le acque.
Certo che è proprio in numeri come questi che il BVZM dimostra tutta la sua età da pensionato: ormai le imprese alla Indiana Jones non fanno più per lui. È questo il limite dei personaggi che sono in tutto e per tutto l’alter ego dei loro creatori ma Castelli ha lo spirito e la bravura, durante la storia, di ironizzarci sopra e saper ridere di se stesso e di Martin: qualità degli scrittori di razza che riescono a non prendersi troppo sul serio fino in fondo.
Abbiamo parlato di:
Martin Mystere #335 – L’ombra di Za-Te-Nay
Mirko Perniola, Alfredo Castelli, Franco Devescovi, Giovanni Romanini
Sergio Bonelli Editore, Ottobre/Novembre 2014
162 pagine, brossurato, bianco e nero – 5,30 €
ISBN: 977112157900340335