Martina Dego è ancora chiusa nel seminterrato… ma L’altra?

Creato il 27 dicembre 2010 da Soloparolesparse

Vi avevo parlato de L’altra qualche giorno prima che partisse l’avventura perchè mi sembrava potesse essere qualcosa di nuovo ed interessante.
Evidentemente non mi sbagliavo…

La prima serie pensata per Facebook sta viaggiando alla grande e assume sviluppi imprevisti anche per i suoi autori.

In realtà in numeri non sono enormi, ma sono le modalità con cui il pubblico sta seguendo la difficile situazione di Martina Dego a segnare la vera novità.
I fan della pagina (è lì che si svolge tutto) partecipano in maniera più che attiva alla vicenda. Danno consigli, suggerimenti, si sentono partecipi, danno i loro numeri di telefoni al personaggio.
Assolutamente impossibile riuscire a capire chi sia convinto che la ragazza sia davvero chiusa nella scuola e chi invece si stia divertendo a partecipare al gioco cosciente che di fiction si tratta.

La casa di produzione che ha creato il progetto, la PeterPedro Produzioni Artistiche di Riccardo Milanesi (col quale ho avuto modo di parlare), ha deciso di accelerare e modificare la vicenda proprio per seguire la linea tracciata da chi sta seguendo (e partecipando in prima persona) alla serie.

Io sono ancora convinto che la decisione di far svolgere la vicenda nel periodo natalizio abbia limitato di molto la viralità dell’evento (ma di questo – e di altro – magari parleremo ancora con Riccardo a progetto concluso).

Qui di seguito il comunicato stampa ufficiale della PPPA a programma in corso.

La protagonista della prima fiction trasmessa su Facebook è bloccata dal 23 dicembre nella biblioteca della sua scuola.

Più di 2200 persone sono diventate fan del suo profilo e comunicano con lei giorno e notte, lasciando centinaia di commenti dopo ogni video o contenuto postato.

Una partecipazione collettiva che sta modificando la struttura stessa della serie.

Il boom della community

Lo sviluppo narrativo era stato pianificato lungo un arco di tredici giorni, in corrispondenza con le vacanze di Natale, così da dare tempo al personaggio di Martina di farsi conoscere in rete grazie al passaparola.

Ma fin dal primo giorno sì è formata una community fortissima che la segue ben oltre le attese (le visualizzazioni dei video, dei disegni e delle foto sono migliaia) e si sta ritagliando sempre più spazio nelle sue decisioni.

A conti fatti,  non è soltanto il primo esperimento italiano di fiction via Facebook. È anche una ARS, ovvero una alternate realtiy series, un’avventura in cui i partecipanti non sono semplici spettatori ma vivono il racconto da protagonisti.

Corre la storia, cambia il ritmo

Per rendere questa esperienza ancora più intensa, l’autore e la produzione hanno deciso di velocizzare la messa online delle puntate, perché l’intervento così attivo degli utenti ha cambiato le sorti di Martina. La ragazza posterà più video al giorno per soddisfare la crescente richiesta di partecipazione che arriva dalla community.

Da qui a capodanno quindi, restate tutti connessi per scoprire cosa succederà a Martina!


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