Martina Navratilova nasce il 18 ottobre 1956 a Praga nel ex Cecoslovacchia oggi Repubblica ceca.
Il cognome originario è Subertova: dopo il divorzio dei genitori (tre anni dopo la nascita di Martina), la madre Jana sposa Miroslav Navratil nel 1962, il quale diviene il primo insegnante di tennis della futura campionessa. Nel 1972 all’età di 15 anni, Martina vince i campionati nazionali cecoslovacchi di tennis. Nel 1973, a 16 anni diviene tennista professionista. Vince il suo primo torneo di singolo da professionista a Orlando (Florida) nel 1974.
Dopo alcuni tornei disputati in Cecoslovacchia, nel 1975 si trasferisce negli Stati Uniti, e nel 1981 diventerà di nazionalità statunitense.
In questo periodo fa outing rivelando il suo orientamento sessuale, divenendo di fatto una delle icone gay dello sport una delle prime ad annunciare di essere gay.
Mancina, particolarmente dotata nel serve and volley, innalza il tennis femminile a nuovi livelli con la sua forza e aggressività. Nei primi anni di carriera lotta con il suo peso, ma grazie alla sua determinazione e il lavoro atletico raggiunge un invidiabile forma.
Nel 1975 è finalista in 2 prove del Grande Slam perdendo la finale degli Australian Open contro Evonne Goolagong e quella degli Open di Francia contro Chris Evert, la tennista che sarà la sua rivale per tutta la sua carriera agonistica. Dopo aver perso contro la Evert nelle semifinali degli US Open, la diciottenne Navrátilová si reca negli uffici dell’Immigration and Naturalization Service di New York informandoli per chiarimenti sulla sua posizione di cittadinanza. Nel giro di un mese ottiene una Green Card.
Negli anni ottanta il predominio è assoluto interrotto solo qualche volta dalla avversaria di sempre Evert, vince sia nei singolari e sia nei doppi. Dal 1983 al 1991, ha una lunga relazione con Judy Nelson. La loro separazione nel 1991 è turbolenta con una battaglia legale molto pubblicizzata.
Addirittura Martina riesce a vincere tutti e quattro i titoli di doppio femminile del Grande Slam nel 1984, giocando in coppia con Pam Shriver. Ciò fa parte di un record di 109 incontri vinti in fila, che la coppia ottiene tra il 1983 e il 1985 (Navrátilová e anche numero 1 mondiale nel doppio per un periodo di oltre tre anni).
La nuova minaccia al predominio della Navrátilová sarà la tennista tedesca Steffi Graf, che sale alle cronache nel 1987 vincendo l’Open di Francia.
Nello stesso anno la Navrátilová sconfigge la Graf nelle finali di Wimbledon e degli US Open (e in quest’ultimo torneo diviene la terza tennista nell’era del tennis open a vincere nella stessa edizione singolare, doppio e doppio misto). Ciononostante il livello di gioco espresso dalla Graf per tutto il 1987 le permette di diventare la numero uno del mondo togliendo lo scettro proprio alla Navratilova. Nel 1988 Stefy Graf vince tutti e quattro i titoli del Grande Slam, battendola tra l’altro nella finale di Wimbledon per 5-7, 6-2, 6-1. Nel 1989, Graf e Navrátilová si incontrano in finale sia a Wimbledon che agli US Open. In entrambi i casi la Graf vince in tre set.
La Navrátilová avrebbe comunque trionfato ancora in un singolare del grande Slam nel 1990 a wimbledon nella finale la trentatreenne Navrátilová sconfigge la Garrison con un punteggio di 6-4, 6-1 raggiungendo un record di nove titoli del singolare femminile a Wimbledon, questa è l’ultima vittoria in un singolare dello Slam, la Navrátilová giungerà altre due volte in finale negli anni seguenti.
Nel 1994 si ritira dal tennis.
Nel 2000 torna a giocare nei tornei di doppio, e qualche volta in singolare. Nel 2003 vince il doppio misto agli Australian Open e a Wimbledon, in coppia con Leander Paes. Ciò la rende in quel momento la più vecchia vincitrice in un torneo del Grande Slam (a 46 anni e 8 mesi). Come la vittoria agli Australian Open la rende la terza giocatrice nella storia a vincere tutti e quattro i tornei del Grande Slam sia nel singolare femminile, che nel doppio, che nel doppio misto.
La vittoria a Wimbledon le permette di uguagliare il record di Billie Jean King, di 20 titoli di Wimbledon (sommando singolari e doppi) e portò il numero complessivo di titoli del Grande Slam a 58 (dietro a Margaret Court, che ne ha 62 nel suo albo d’oro).
La Navrátilová vince un incontro di singolo nel primo turno del torneo di Wimbledon del 2004, a 47 anni e 8 mesi, diventando la giocatrice più anziana a vincere un incontro di singolo in un torneo del circuito professionistico nell’era Open.
Nel corso della carriera ha vinto 167 tornei di singolare (più di chiunque altro nell’era Open) e 178 titoli di doppio. Nel 2006 si ritira definitivamente.
A meno di due mesi dai 50 anni riesce il 21 agosto 2006, agli US Open, insieme al connazionale Bob Bryan, ha battuto nella finale del doppio misto, i cechi Kveta Peschke-Martin Damm (6-2 6-3 il punteggio) salutando il tennis giocato alla sua maniera: con l’ennesimo titolo del Grande Slam.
Nota la storica rivalità con Chris Evert,una delle più lunghe rivalità sportive di tutti i tempi, con 80 incontri disputati ed un bilancio finale favorevole alla Navrátilová (43-37).
La rivalità tra Evert e Navrátilová caratterizzerà quasi un ventennio del tennis femminile, la Navrátilová prevale in genere sulle superfici più veloci ed in particolare sull’erba, mentre la Evert su quelle più lente.
Albo d’oro vittorie nei singoli
Anno Torneo Avversario in finale Punteggio
1978 Wimbledon Chris Evert 2–6, 6–4, 7–5
1979 Wimbledon (2) Chris Evert 6-4, 6-4
1981 Australian Open Chris Evert 6–7, 6–4, 7-5
1982 Open di Francia Andrea Jaeger 7-6, 6–1,
1982 Wimbledon (3) Chris Evert 6-1, 3-6, 6-2
1983 Wimbledon (4) Andrea Jaeger 6-0, 6-3
1983 US Open Chris Evert 6–1, 6–3
1983 Australian Open (2) Kathy Jordan 6–2, 7–6
1984 Open di Francia (2) Chris Evert 6-3, 6–1
1984 Wimbledon (5) Chris Evert 7-6, 6-2
1984 US Open (2) Chris Evert 4-6, 6-4, 6-4
1985 Wimbledon (6) Chris Evert 4-6, 6-3, 6-2
1985 Australian Open (3) Chris Evert 6–2, 4–6, 6-2
1986 Wimbledon (7) Hana Mandliková 7-6, 6-3
1986 US Open (3) Helena Suková 6-3, 6-2
1987 Wimbledon (8) Steffi Graf 7-5, 6-3
1987 US Open(4) Steffi Graf 7-6, 6-1
1990 Wimbledon (9) Zina Garrison