Marvel news: il problema della marvel con le donne, greg land su avenging spider-man e la fine di punishermax

Creato il 17 novembre 2011 da Comixfactory

copertina di Avenging Spider-Man #4
illustrazione di Greg Land


Il più importante lancio dell'anno per la casa editrice newyorkese è the Avenging Spider-Man, nuova collana regolare dedicata a Spider-Man incentrata prevalentemente sulle avventure di quest'ultimo nelle vesti di Vendicatore (a quando the Fantastic Spider-Man con le sue gesta nelle bianche vesti della Future Foundation?); un lancio  fatto in pompa magna con un team creativo davvero da urlo: Zeb Wells e il sensazionale Joe Madureira. Il ritorno al tavolo da disegno di Madureira è un grandissimo evento, applaudito dai fans di tutto il mondo ma anche dalla critica specializzata, dal canto suo l'autore ha rilasciato interviste nelle quali si dichiarava entusiasta del progetto; un progetto che gli consentiva di disegnare il suo personaggio preferito, Spider-Man. Si sa però che Joe Madureira non è velocissimo al tavolo da disegno, per questo motivo subito dopo il primo arco narrativo di tre numeri Greg Land si avvicenderà al titolare della testata. Tranquilli però, l'avvicendamento sarà temporaneo, nel corso di una intervista concessa a Comic Book Resources, l'editor delle testate ragnesche Stephen Wacker ha dichiarato: “Dopo il primo arco narrativo strutturato in tre parti, avremo alcuni numeri disegnati da un altri artisti di grande nome e scritti da Zeb. Dopodiché sarà la volta del secondo arco narrativo di Joe che promette di essere monumentale. Credo che ogni anno avremo dai sei agli  otto albi disegnati da Joe, che credo sia in linea con qualsiasi altra collana".

X-23


Nella moria di testate secondarie della Marvel è stata coinvolta anche X-23. Una chiusura tutto sommato prevedibile per una serie dedicata a un personaggio, interessante, ma decisamente minore (e si sa di questi quanto faticano i personaggi di primaria importanza a guadagnarsi un posto di rilievo nella classifica di vendite, figuriamoci per uno di secondo piano), ma che desta scalpore perchè si trattava dell'unica testata regolare dedicata a un personaggio femminile. A differenza della DC Comics, che riesce sempre a tenere in vita una collana dedicata a Wonder Woman, alla Marvel non si riesce a imporre un personaggio femminile. Nel corso degli anni tanti sono stati i tentativi (da She-Hulk a Spider-Girl) ma mai sono stati coronati da un successo che non sia stato transitorio ed effimero. La mancanza risulta enorme se si pensa che lo scorso anno la casa delle idee concentrò grossi sforzi su una iniziativa intitolata Women of Marvel, che si è concretizzata in one shot, miniserie e variant cover al femminile. Tuttoper rimanere con un pugno di mosche. La verità è che i comics non riescono ad attrarre lettrici, e i lettori non riescono a farsi piacere le supereroine.

Dave Johnson illustra la copertina di Punisher Max 22

Con il numero 22 giunge alla sua naturale conclusione (non è una chiusura) la serie Punisher Max di Jason Aaron e Steve Dillon. La notizia della fine della serie ha destato molto scalpore, da un lato si teme che la Marvel stia smantellando la divisione più matura, dall'altro si teme per la salute di altre collane. Aaron e alcuni editor gettano acqua sul fuoco e tranquillizzano dicendo che nuovi progetti sono in arrivo per la Max.

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