Stavolta però lo scetticismo regna sovrano.
La Marvel ha annunciato due nuove serie che si aggiungeranno alle nuove uscite, di cui abbiamo già parlato qualche tempo fa.
Bendis sarà pure stato messo nella periferia del nuovo Marvel Universe, ma la sua astuta tecnica di "svecchiare" storie e personaggi per aumentare le vendite, creando nuovi gruppi che non sempre rispettano la psicologia dei characters, continua a far cassa.
Questi nuovi T-Bolts sono espressione di questa corrente.
Elektra, Deadpool, Venom e il Punitore guidati da Rulk, prenderanno di petto le maggiori minacce del Marvel Universe, facendo tutto quello che i Vendicatori non farebbero.
Al di là del fatto che 'sti Team-ombra ormai hanno stufato, quello che particolarmente lascia scettici, è l'organico etereogeneo della squadra: il Punitore in un team è una cosa già di per se una trovata audace.
Castle è sempre stato un outsider, sarebbe interessante vedere come Way giustifica l'ingresso, in un supergruppo, un personaggio tanto incompatibile a storie di tipo corali.
Elektra è ormai un riempitivo, un characters di supporto, svuotato della sua vecchia gloria Milleriana, Rulk un successo inaspettato, Deadpool è Deadpool tutti ne parlano male, ma vende da matti. E' la vergogna dei nerd ma nessuno è capace d farne a meno.
Il nuovo Venom sembra sia la decisione meno forzata per questa serie, d'altronde chi segue la testata omonima sa benissimo che il simbionte alieno con il suo ospite umano (Flash Thompson) sono già un Team dipendente del governo.
Nonostante non siano disponibili on line, per adesso nient'altro oltre le interviste agli autori e la cover a lato, questa serie suscita nei lettori più smaliziati più dubbi che aspettative.
E' vero che alle matite ci sarà il talentuoso Dillon, quindi pronti ad uno splatter senza slanci stilistici, ma sobrio e crudo, come già visto in Preacher o Wolverine: Origins, è vero che D. Way è sinonimo di iperviolenza, e non è un verginello per quel che riguarda lo Deadpool (disegnata da Paco Medina) e Punisher, è vero anche che i due hanno già collaborato svariate volte, regalando ai lettori albi grondanti sangue come Wolverine: Origins, Punisher vs Bullseye o Squadron Supreme: Nighthawk, tuttavia l'ennesimo rimpasto in casa Marvel, sa poco di Revolution e molto merchindising.
CABLE and the X-FORCE - Remender lascia il lato oscuro degli X-Men dopo una trentina di gloriosi numeri, passando il testimone al duo Hopeless - Larroca.
Anche qui la parola d'ordine è la stessa: è uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo.
Anche qui il Deja Vu, è dietro la pagina, e qui è anche più inquetante, lo stesso Hopeless ha dichiarato di essere un fan di Cable e della X-Force di Liefeld e degli anni '90, sarà per questo che ci ritroviamo anche Domino tra le fila del team?
Mi chiedo se Hopeless (un nome un perchè) lo ha dichiarato, cosciente del colpo d'ansia che avrebbe dato ai lettori.
Non chiamateli Re-boot.
Non voglia mai iddio vi lasciate scappare questa parola rivolgendovi ad una nuova serie Marvel. Rischiate il linciaggio, ma come altro la volete chiamare una iniziativa così?
I membri del gruppo sono tutti nuovi, nati presumibilmente dalle ceneri di AVX, come d'altronde le precedenti incarnazioni naquero alla fine dei passati mega eventi mutanti.
Viene da chiedersi in che modo verranno usati due characters praticamente identici come Forge e Nemesis, a tal proposito il nuovo look di Nemesis è davvero brutto. A rendere più scettico il sottoscritto è il curriculum dello scrittore molto leggero e poco incisivo. Ma staremo a vedere.
Baci ai pupi.