Marvel now! una realta' ucronica per dimenticarsi del dc relaunch?

Creato il 04 luglio 2012 da Comixfactory

marvel


Ieri, vi ho proposto la prima immagine di Joe Quesada realizzata per pubblicizzare Marvel Now! la nuova "epoca" narrativa che, a partire da ottobre, coinvolgerà (e sconvolgerà) l'universo Marvel. Pensato per essere una risposta al DC New 52 (il reboot dell'universo DC che ha ridefinito l'universo super-eroistico della casa editrice e che ha fatto - almeno nei primi mesi - fatto registrare un boom nella classifica di vendite), Marvel Now! è un progetto ancora misterioso che prenderà il via all'indomani di quella che sembra essere la cataclismatica conclusione di Avengers vs. X-Men. Quello che vi riporto di seguito è la traduzione quasi integrale dell'articolo pubblicato negli USA su Entertainment Weekly (una versione a stelle e strisce di Sorrisi & Canzoni) dal quale, al di là dei soliti proclami, si evince che quella che stiamo per vivere sarà una realtà ucronica fatta di un mix di quello che sappiamo e di alcune cose completamente nuove o completamente vecchie.

Marvel NOW!


Attualmente la Marvel è coinvolta in Avengers Vs. X-Men, una miniserie evento che segue le vicende della guerra tra i due supergruppi più rappresentativi della casa editrice. Quando la miniserie si concluderà, si procederà a una massiccia ristrutturazione del Marvel Universe. "Non si tratta di creare hype quando diciamo che AvX rappresenta il culmine di moltissime trame che abbiamo disseminato negli ultimi anni" ha dichiarato Axel Alonso, l'editor-in.chief della Marvel. "Alcuni personaggi si redimeranno. Alcuni personaggi cambieranno. Sia gli Avengers che gli X-Men saranno rilanciati per il futuro. Quale momento migliore per smuovere le acque?"

E la Marvel sta smuovendo le acque. Entertainment Weekly è emozionata di annunciare in esclusiva MARVEL NOW!, una massiccia iniziativa che partirà a Ottobre, all'interno della quale saranno lanciati nuovi titoli e rilanciati molti dei vecchi. Alcuni dei migliori autori al lavoro per la casa editrice si stanno spostando da un angolo all'altro dell'universo Marvel. Brian Michael Bendis sta per lasciare gli Avengers per approdare a una nuova serie degli X-Men; Jonathan Hickman terminerà il suo ciclo di episodi sui Fantastici Quattro prima di dare il calcio di inizio a un nuovo quindicinale degli Avengers; e Rick Remender comincerà a lavorare sul titolo portabandiera di questa nuova era, Uncanny Avengers, una serie che fonderà membri degli X-Men e dei Vendicatori in un unico superteam. "Sono davvero molto emozionato dal portare gli autori fuori dalle loro relative zone di conforto" ha aggiunto Alonso.
Naturalmente questa non è la prima volta che un grande editore del settore dei fumetti inaugura una nuova era con nuovi team creativi e nuovi numeri uno: solo lo scorso anno, la DC Comics rilanciò il suo intero universo narrativo con The New 52. Ma Alonso è veloce a tracciare una netta linea di demarcazione tra l'iniziativa della DC e Marvel Now! "Questo non è un reboot, ma un nuovo inizio". A differenza di the New 52, Marvel Now! si dipanerà gradualmente mese dopo mese, con gli autori che avranno il tempo per terminare la loro gestione delle testate per poi approdare a quelle nuove. "Sento che si tratta di un approccio più umano per i rivenditori e per il lettori, per dir loro: Attenzione. Da ottobre fino a febbraio, ogni settimana, potrete recarvi nei negozi di fumetti e trovare alcuni luoghi d'accesso ideali per entrare nel Marvel Universe, un posto che vi piacerà visitare. O rivisitare".
Abbiamo parlato in esclusiva con Remender, Hickman e Bendis di tre delle serie che si apprestano a lanciare durante Marvel Now!
Uncanny Avengers: Remender lo descrive come una "serie ponte, qualcosa che vada a pescare da entrambi i mondi. Ha una forte neccessità di esistere dopo AvX, e qui possiamo approfondire le relazioni tra umani e mutanti. I grossi calibri saranno: Capitan America che è uscito da AvX con la consapevolezza di non aver fatto a sufficienza per aiutare i mutanti" La serie sarà disegnata da John Casaday e includerà pezzi grossi come Cap, Thor e Wolverine, ma Remender è anche molto ansioso di poter lavorare su alcuni personaggi meno conosciuti come Havok, il fratello di Ciclope. "Havok è sempre stato la pecora nera della famiglia Summers [E dove lo mettiamo Vulcan?? NdStefano] State per accingervi a vedere Havok diventare uno dei più importanti attori del Marvel Universe".
Forse è appropriato per un gruppo che costituisce una visione del futuro Marvel Universe che il primo nemico che gli Uncanny Avengers affronteranno sarà, letteralmente, un fantasma del passato. "Nel 1943, Arnim Zola, che era un bio-ingegnere fanatico, registrò tutte le conoscenze del teschio rosso, e pianificò di farlo risvegliare 70 anni più tardi. Così il Teschio rosso che troveremo sulle pagine di Uncanny sembra essere uscito dal 1943-44. Pronto ad adottare l'odio e la spaventosa metodologia nazista contro la razza mutante".  E Remender sottolinea che la politica di mescolare le cose si estenderà al di là della sua squadra. "Non mi sto limitando a rimescolare gli eroi insieme, sto rimescolando anche i criminali. Sta per cominciare qualcosa che non abbiamo mai visto prima, con minacce che sono talmente enormi che ci sarà bisogno di un team che comprenderà i migliori vendicatori e i migliori X-Men per affrontarle". (Uncanny Avengers partirà ad ottobre)
Avengers: Jonathan Hickman racconta grandi storie. Nel corso della sua run su Fantastic Four, lo scrittore è diventato famoso per la sua abilità di pianificare con meticolosità storie che si dipaneranno nel corso degli anni, con quella che Alonso ha descritto "la sua agenda tascabile da Unabomber". Ed egli porterà questa sua estetica massimale sugli Avengers. "Non saranno sei vendicatori, ma diciotto o più," anticipa, promettendo un diverso mix di personaggi popolari, personaggi poco noti e debuttanti assoluti. (Jerome Opena avrà un lavoro tagliato su misura per lui per questa serie dei vendicatori)".
Non sorprende che le storie preferite dei Vendicatori per Hickman siano quelle cosmiche: la saga di Korvak, la guerra Kree-Skrull, e Avengers Forever. Il primo arco narrativo che Hickman scriverà per gli Avengers si intitolerà "Avengers World" ma anche il termine "mondo" sembra un po' troppo riduttivo per le ambizioni di Hickman. All'indomani di AvX e in una nuova era per la Marvel "la cosa più ovvia per gli eroi è di trasformasi in qualcosa di più grande e ampio, una risposta più appropriata per tempi più cupi e pericolosi." Avengers verrà pubblicata a ritmo quindicinale, e Hickman attualmente sta pianificando di mixare archi narrativi da cinque o sei storie con episodi autoconclusivi che si soffermeranno sui singoli personaggi. Per quel che riguarda i personaggi, Hickman è rimasto muto come una mummia, ma per farci venire l'acquolina in bocca ha rivelato il nome di un solo personaggio. Ragazzi, ho sei parole per voi:  Shang-Chi, master of Kung  Fu. (Avengers partirà a Dicembre). 
All-New X-Men: "Gli X-Men sono una noce troppo dura da rompere" dichiara Brian Michael Bendis. "Sono l'equivalente a fumetti di un film di Robert Altman. Ci sono migliaia di personaggi, ognuno dei quali ha un sito web dedicato a lui. Voglio che si sappia che quello che sto per fare è un qualcosa di unico". Così quando è giunto il momento di pianificare Marvel Now!, bendis - che è stato al comando dei Vendicatori per otto anni - si è ricordato di un'idea che circolava tra gli scrittori Marvel da un bel po'. "Riguardava gli X-Men originali. Se loro avessero visto che cosa è adesso il Marvel universe... be', è molto peggio di Giorni di un futuro passato dal quale sono sempre stati preoccupati. Questo li farà cagare sotto". 
Tant'é: All-New X-Men, la storia di un viaggio temporale con gli X-Men originali proiettati nel presente. Stiamo parlando di Ciclope, Uomo Ghiaccio, Bestia, Angelo e Marvel Girl. Sono adolescenti. Indossano tutine gialle e blue. Hanno visto che cosa hanno fatto le loro controparti più anziane, e non gli è piaciuto quel che hanno visto. Bendis sta letteralmente disegnando gli X-Men adolescenti da una specifica vignetta della serie originale di Stan Lee e Jack Kirby, "un momento durante il quale erano al massimo della loro irritabilità". E benché non possa parlare diffusamente delle dinamiche che porteranno la vecchia scuola nel presente, promette che non si tratterà di una sequenza onirica. "Nessuna stanza del pericolo, nessuna storia immaginaria. E' quello che sta accadendo. (poi, in un momento di relativa calma Bendis dice: "il continuum spazio-temporale è di estrema importanza per me").
Bendis poi aggiunge che All-New X-Men è principalmente la storia di alcuni personaggi: il racconto di gente giovane, idealista cui viene improvvisamente messa davanti a loro la triste visione del loro futuro. "Ci sono le grandi questioni che gli X-Men originali dovranno affrontare: cresceremo, e questo è quello che ci attende? Non è accettabile".
Naturalmente le scappatelle spazio-temporali al centro di All-New X-Men ci riporteranno un personaggio molto amato dai fans come Jean Grey che tornerà alle storie in continuity per la prima volta dalla sua (seconda) morte avvenuta nel 2004. "E' una delle cose che i fans richiedevano a viva voce: volevano che Jean Grey tornasse. Ma vogliono che sia Jean Grey a tornare. Non una Jean reincarnata, non il fantasma di Jean. Bene, avrete indietro Jean. E Jean si appresta a vedere un mondo che la scuoterà". E Bendis confida una interessante connessione personale quando parla di scrivere personaggi amati: "amo le rosse irritabili. Sono stato sposato per molti anni con una vera rossa irritabile. Ma non ho mai applicato questa esperienza alla scrittura sinora. Non mi ero nemmeno reso conto di cosa stavo facendo, ma Stuart Immonen stava disegnando la serie, e guardando il suo lavoro ho detto: "Ah ha, sto raccontando mia moglie!" (data prevista, Novembre). 

Da quello che leggiamo, dunque, dobbiamo prepararci a qualcosa di davvero differente e nuovo (e sono certo che da qualche parte ci sarà una porta di servizio per uscire repentinamente e tornare al vecchio mondo) e a testate portabandiera scritte e disegnate da autori di grido (John Casaday è davvero un colpaccio messo a segno dalla casa delle idee). Naturalmente restano in piedi un sacco di interrogativi. Che ne sarà delle serie pre-esistenti? Uncanny X-Men di Gillen, ad esempio, era una delle testate sorprendentemente più vendute prima dell'avvento del Marvel NOW!, continuerà? Questo naturalmente è solo uno degli interrogativi, una goccia del mare degli interrogativi, che ci si porrà (e a chi troveremo risposta) nei prossimi mesi.

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