E parlando di personale, come promesso, oggi vi svelerò chi sono i misteriosi giudici che, assieme al sottoscritto, dovranno leggere tutti i vostri racconti e valutare quali siano i più meritevoli di finire fra i dodici finalisti.
La scelta, ovviamente, è ricaduta su persone che conosco da tempo, soprattutto grazie alla blogosfera e Facebook (che rimane uno dei mezzi di condivisione migliore).
Cristiano cura un blog, Il Blog di Beppe, in cui parla soprattutto (ma non solo) di fotografia e ricette. Legge molto e conoscendo il suo gusto critico, sento che come primo giurato siamo sulla strada buona.
Il secondo è Massimo Mazzoni. Anch’egli cura un blog (ma non lo dico più, tanto tutti e quattro sono blogger), Cose Morte. Ha all’attivo diverse pubblicazioni self, che potete trovare su Amazon, e il suo stile di scrittura, così come il suo modo di intendere la scrittura stessa, ne fanno un membro essenziale di questa giuria.
Proseguendo facciamo la conoscenza di Angelo Benuzzi. Il suo blog omonimo, è letteralmente una colonna portante delle mie lettura, quando trovo il tempo di spulciare i segnalibri di Opera, e la sua scelta di pubblicare in inglese denota la sua serietà e la lungimiranza di cui è dotato. Persona sapiente, mi fido del suo giudizio, grazie anche alla trasparenza di cui è dotato e all’amicizia che ci lega.
Per ultimo, ma non certo per importanza, ho tenuto colui che da queste parti è considerato quasi alla stregua di guida.
Germano Greco, in arte Hell, è per me, prima di tutto, un amico. Non ci siamo mai incontrati (purtroppo le distanze non aiutano) ma su di lui potrei scommettere ad occhi chiusi. La sua filosofia, applicata anche al suo rapporto con i media e la connettività in generale, è da molti considerata conflittuale. Ma dietro la sua aria da duro, si nasconde una persona con le idee chiare e gli obiettivi ben definiti. Averlo in giuria è un onore.
E questi sono i giurati. Per chi non li conoscesse, garantisco sulla capacità di giudizio e l’imparzialità. Siamo tutti qui, voi compresi, per divertici.
Quindi divertiamoci.
Per quanto riguarda le valutazioni ho deciso di utilizzare un sistema ben delineato, ma che al tempo stesso lasciasse spazio ai giurati di valutare secondo il proprio gusto, mettendo paletti che delimitassero il range dei requisiti. All’inizio si era ventilata l’idea di darsi quattro punti essenziali, votare quelli e sommare tutto alla fine. Ma poi, riflettendoci, ho creduto che questo sistema fosse il più macchinoso e il meno libero per chi avrebbe dovuto giudicare.
Quindi non più categorie, ma una votazione unica per ogni giurato, da 0 a 20. Al termine, ci ritroveremo con un punteggio, a racconto, in un raggio da 0 a 100. valutazione percentuale, quindi, che dovrebbe (almeno sulla carta) risultare la più corretta e facile da gestire. I pareggi, se questi nei primi 12, verranno riesaminati prima della valutazione finale.
Un ultimo appunto in merito alle valutazioni: non ci è possibile allo stato attuale, rilasciare schede valutative per tutti i racconti. So che questo per qualcuno di voi sarà una delusione, ma credetemi: non ce la possiamo fare.
Sto ancora riflettendo su come gestire la fase successiva, quella in cui verranno proclamati i tre vincitori, ma le idee stanno girando e vedrete che nel prossimo futuro vi riserverò delle belle sorprese.
Per ora posso dirvi che, a istinto, ci vorranno almeno 4 mesi per terminare il primo giro di valutazioni. Il che significa arrivare tranquillamente a fine agosto, inizio settembre (questo considerata l’imminente estate e gli impegni di ognuno di noi), data che direi di mettere ufficiale: il 10 settembre verranno resi noti i dodici finalisti.
Segnatevelo sul calendario!
Sarete comunque i primi a conoscere ogni cambio di programma o aggiornamenti sulle valutazioni. A tal proposito invito chiunque voglia rimanere informato sul proseguo del concorso, a iscriversi alla mail. Per farlo basta lasciare il vostro indirizzo nel widget apposito e avrete ogni aggiornamento in tempo reale.
Per ora vi ringrazio di nuovo, vi saluto e vado a leggere. La curiosità è a mille…