Marzo che nasce

Da Foscasensi @foscasensi

Marzo che nasce sono stati anche i banchi di formica e il vapore d'erba di pianura sui finestroni. Faceva un rumore chiuso e gonfio la forbice quando penetrava nei cartoncini ed eravamo tutti attenti a non sporcare e non tagliarci. "ti voglio bene" diceva Laura, e quando ci tenevamo per mano mi sentivo i denti da latte come sassolini nella più generosa delle salive. La maestra sonnecchiava, c'era sempre un panino alla marmellata in fondo alla sacca e l'aroma alcolico dei pennarelli. "ti voglio bene", e quando una gridava erano subito capelli elettrici. Eravamo ancora demonietti. Felici.