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Le maschere Hahoe sono utilizzate durante gli spettacoli di danza Tal Chum, una delle forme teatrali più antiche della Corea. I personaggi rappresentati durante gli spettacoli sono molteplici, tra cui: Yangban, l’aristocratico arrogante, Sonbi, lo studente pedante, Bune, la giovane donna provocante, Chung, il monaco buddista depravato, Imae, il servo pazzo, Baekjung, il macellaio volgare e Halmi, la vecchia vedova. La danza delle maschere, che tradizionalmente ha luogo nel villaggio di Hahoe, nella zona di Andong, è stata tramandata dalla dinastia Goryeo (918–1392) fino ai giorni nostri. Le maschere Hahoe sono di splendida fattura e spesso rappresentano il sorriso e l’ospitalità del popolo coreano. La maschera nella fotografia viene usata per il personaggio Yangban, che rappresenta la classe dominante dell’epoca ed è una delle più conosciuta tra le maschere Hahoe.
Le maschere Hahoe sono eccezionali nelle loro forma e funzione, in particolare le maschere dei personaggi di Yangban, Seonbi, Chung and Baekjung, per la linea della mascella, che serve a rendere le espressioni e i sorrisi simili a quelli del viso umano. Per esempio, se l’attore piega la testa all'indietro, la bocca si apre per ritrarre un sorriso, mentre se piega la testa in avanti, la bocca si chiude per un’espressione irata. Per questo motivo, esiste il detto: "La maschera è così spirituale che sorride quando l’attore sorride e si arrabbia quando l’attore si arrabbia".