Maschi e femmine

Creato il 20 marzo 2014 da Lanterna
Ieri, mentre Luca lottava in caseificio contro gli scarafaggi ed Ettore si appisolava sempre di più, mi è capitato di parlare con Amelia di cose importanti: uomini e donne, omosessuali ed etero ("mamma, ma le donne che amano le donne si chiamano donnesessuali?" Anche no...), amici e fidanzati.
Mentre condividevamo lo sconforto per l'omosessualità di un ragazzo molto carino (sconforto dovuto al fatto che manco nei nostri sogni più sfrenati potremo ormai vederci al suo fianco, mica per altro), mi sono chiesta perché sia così facile per noi e per i miei figli accettare che il tale sia fidanzato con un ragazzo e il talaltro ami vestirsi da donna.
Sbagliato, mi son detta: la domanda dovrebbe essere "perché per tante persone è così difficile accettare che i propri conoscenti abbiano una sessualità diversa da quella standard?".
Ammetto: se un domani uno dei miei figli mi confessasse di amare il sadomaso, proverei un bel po' di imbarazzo. Se mi venissero a decantare lo scambio di coppia, farei fatica a rimanere indifferente. Ma anche se mia figlia diventasse fan di Gigi D'Alessio.
Insomma: ci sono cose che sono nel mio gusto e altre che proprio no.
Ma non è una questione di principio, è una questione di gusto.
Facevo ad Amelia l'esempio: io non riesco a concepire che ad alcune persone non piaccia il cioccolato, eppure qualcuna ce n'è. E non fa niente di male a non amare il cioccolato, anzi, ce ne sarà di più per noi.
Io penso che nella vita l'importante sia essere brave persone. Vivere bene, facendo e cercando il bene.
E per fare questo non importa se amiamo uomini, donne, marziani o capre, purché ricambiati e nel rispetto reciproco.
Credo che le persone vadano apprezzate per quello che sono e che fanno, non per lo stereotipo che rappresentano.
E credo che, se esistesse il Dio dei cristiani, il Dio d'amore infinito, almeno in questo sarebbe d'accordo con me.

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