Massari e le terre verdiane, un rapporto difficile

Creato il 04 novembre 2014 da Ambrogio Ponzi @lucecolore

Il nuovo Presidente delle Terre Verdiane è Marco Antonioli, nato a San Secondo Parmense (PR) il 21/03/1972 ed Sindaco di Roccabianca dal 25/05/2014, risulta impiegato presso il comune di Fidenza in ambito amministrativo con mansioni direttive e di concetto. Antonioli è stato eletto con 12 voti, presenti  14 consiglieri  su 24. Andrea Massari è stato eletto Vice Presidente con 10 voti. 
L'elezione è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri 4 novembre, ecco la cronaca come l'ha postata Pierre Barilli, cultore di primizie:

"Nel tardo pomeriggio si è riunita l'Assemblea di Terre Verdiane per eleggere il Presidente. Candidato unico Andrea Massari, sindaco di Fidenza. Bene, la notizia è che l'Assemblea, composta a stragrande maggioranza da Sindaci e consiglieri comunali del Pd, ha bocciato la sua candidatura e ha eletto al suo posto Antonioli. Testimoni raccontano di un Massari che, inferocito e urlante, ha frettolosamente abbandonato l'Assemblea seguito dall'incommesurabile Gallicani e dal sindaco di Salso Fritelli."
Più compassata Francesca Gambarini: "La giunta dell’Unione Terre Verdiane propone il sindaco di Fidenza Andrea Massari come nuovo presidente dell’ente. Il Consiglio, in cui siedono soprattutto esponenti del Pd, vota Marco Antonioli. Per Massari è una sonora bocciatura" e prosegue "Durante il dibattito alcuni consiglieri sono intervenuti in favore dell’elezione di Massari. Mi è spiaciuto notare che dalla loro parole sembrasse che l’Unione fosse “cosa loro”, dimenticando che è al Consiglio che spetta votare presidente e vicepresidente."
In ogni caso sono cose che succedono, niente di nuovo se si pensa che da San Secondo anni fa un certo Orlando Rossi dettò legge, armi in pugno, a Borgo San Donnino. Siamo nel  1325 e Orlando, eletto Generale dal Legato in Lombardia di Papa Giovanni XXII, assedia Borgo San Donnino con 3 mila cavalli e 10 mila fanti e fa un forte fra Venzola e Bionda fiumi dove oggi sorge il quartiere Gigliati.


La storia comunque prosegue sempre il suo corso, ricorsi compresi, ed oggi è ancora Borgo San Donnino, nel frattempo diventata Fidenza, a soccombere.  Fidenza baricentro delle terre verdiane lo è, ma solo geograficamente. 


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