Massimo Leonardi, un tatuatore in libreria con i Pesci del Mediterraneo
Creato il 13 ottobre 2014 da Maremagazine
Massimo Leonardi ha quarant’anni e di mestiere fa il tatuatore nel suo studio il Jaibreak Tattoos in quel di Cagliari, dove è nato. Ora si è presentato in libreria con il suo Pesci del Mediterraneo, una cartella con tre tavole serigrafiche a tre colori, la corvina, la tracina e il sarago.
Ha iniziato a tatuare che di anni ne aveva 21. Per molti anni ha vissuto a Roma dove spesso torna per seguire i suoi affezionati clienti “romani” che magari hanno bisogno di un ritocchino o desiderano un nuovo tatuaggio per essere sempre alla moda. Nello studio ha collaboratori specializzati nei diversi stili, mentre il suo è particolarmente legato a temi marini. La sua è una clientela oltre che intergenere è interclassista, dal proletario all’uomo d’affari e non ci sono confini d’età.
La sua specializzazione gli ha portato una clientela che naturalmente è più vicina al mare e ai temi ad esso legati anche perché Cagliari è una città molto legata al mare e alla pesca, infatti tanti pescatori sono suoi clienti.
E proprio a un pescatore ha tatuato completamente le due braccia con temi marini. Sono quelli che a cui tiene di più, una sorta di marchio di fabbrica. Normalmente è il cliente che chiede un soggetto e spetta a lui interpretarlo in termini visivi e grafici. Lo studio spesso è più lungo della stessa realizzazione, Il tatuaggio quando si è padroni della tecnica, è facilmente realizzabile. Economicamente si valuta a tempo e a sedute e il costo dipende dalla grandezza dalla complessità, tanto per capire, con cento euro si è offerto di tatuarmi sul braccio una sardina…
Comunque la bellezza del tatuaggio è che invecchia insieme a te è per sempre sul tuo corpo. Il suo rapporto privilegiato con Roma l’ha portato naturalmente nella nostra libreria. È cliente affezionato da una decina d’anni, ci capitò la prima volta per acquistare il famosissimo e storico libro De Piscibus l’atlante naturalistico con i disegni di Ulisse Ulisse Aldrovandi.
Libro che è diventato la sua principale fonte di ispirazione, oltre alla scuola degli illustratori naturalisti olandesi e svedesi, in Italia ancora poco valutati e apprezzati per come si meriterebbero. I pesci del Mediterraneo, che è il tema della sua mostra, ha iniziato timidamente a disegnarli una decina di anni fa con semplici schizzi fino a definirli con la stessa tecnica che usa per i tatuaggi. Come tatuatore disegna e acquerella rispettando la morfologia del pesce, ma nello stesso tempo c’è sempre qualcosa che lo rende diverso, è questa la sua capacità di designer.
L’idea della mostra è nata circa un anno fa dall’incontro con Marco con il quale ha stretto una forte amicizia, In meno di sei mesi ha prodotto un centinaio di tavole, una selezione è ora in mostra in libreria. Le stampe sono serigrafate a tre colori su carta cotone, per realizzarle ha usato acqua, china, matita, qualche pennarello e il caffè per fare il fondo. Nello stesso tempo è diventato editore di sé stesso producendo Pesci del Mediterraneo stampe contenute in una elegante confezione, una con l’illustrazione del sarago, golden serie, stampa limitata a 47 pezzi a 48,00 euro cadauna. L’altra con tre stampe, un sarago fasciato, la tracina drago e la corvina, numerate e autografate stampa limitata a 67 pezzi a 98,00 euro cadauno. Tutte le stampe sono nel formato cm.47x31 serigrafate a tre colori su cartoncino di alta qualità da 340 gr. numerate e autografate. Il suo canale di commercializzazione, essendo un prodotto estremamente di nicchia, con tirature limitate, è esclusivamente la libreria Il Mare, anche se non esclude il prossimo anno di proporre il suo lavoro in Europa con un tour nelle principali città.
Come si suol dire work in progress!
Buon vento, Massimo!!
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