Master di Londra: super Djokovic, che stagione!

Creato il 23 novembre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Superlativo Djokovic, che in finale sconfigge Federer in 2 set 6-3 6-4. Rojer e Tecau vincono nel doppio dopo un torneo perfetto, sconfiggendo 6-4 6-3 in finale Bopanna e Mergea.

Dopo la vittoria di mercoledì scorso, Roger Federer aveva ieri l’ambiziosa possibilità di battere per la seconda volta in una settimana Novak Djokovic e puntare alla posizione numero 2 dell’ATP World Ranking. Ambizioso, perché di fronte aveva questo incredibile tennista serbo.

Dopo le buone prestazioni nel round robin – sconfitto soltanto dallo stesso Federer – e la prova di forza in semifinale contro Rafa Nadal, Djokovic voleva mettere la ciliegina su una stagione praticamente perfetta, in cui ha macinato record su record: 14 finali consecutive, 10 titoli tra cui 3 del Grande Slam e 6 dei Masters 1000. Quella dell’O2 Arena di Londra è stata la sua 15ma finale della stagione, nonché la 44ma sfida della sua carriera contro lo svizzero.

Il match

Se nella sfida di mercoledì la differenza l’aveva fatta, oltre alla grande prova di Federer, il nervosismo di Djokovic, ieri entrambi i finalisti hanno avuto grande concentrazione per tutta la gara. Come al solito, alle standing ovations per lo svizzero si alternavano applausi più timidi per il serbo, che aveva comunque a bordo campo la moglie Jelena, sua prima fan, e consistenti gruppi di tifosi pronti a esultare e a urlare “idemo Nole!“(“Forza Nole!“).

Il primo set è un braccio di ferro che si sposta a favore di Djokovic nel giro di una ventina di minuti: sotto di 1-0, ribalta 3-1 condendo il quarto game di due ace consecutivi. Federer rincorre ma non riesce più a recuperare, concludendo sotto di 3-6.

Nel secondo set si alza la qualità del gioco: dovendo rimontare, king Roger si fa più spregiudicato e, nei primi game, si assiste a una sfida più equilibrata e spettacolare. Dal canto suo, Nole non sbaglia quasi nulla. Atteggiamento, questo, che gli consente di amministrare la gara a partire dalla metà del set. Dopo uno splendido ottavo game, in cui Federer, sotto 0-40, recupera la parità per poi aggiudicarselo, facendo impazzire il pubblico, e portandosi sul 4-4, Djokovic prende l’autostrada per la vittoria: due game finali in cui lo svizzero paga il grande sforzo compiuto, commettendo diversi errori e concludendo con un doppio fallo in battuta. Epilogo disonorevole per una prestazione, e una stagione, di tutto rispetto. Finisce 6-4.

Djokovic va in vacanza conquistando la sua 11ma vittoria stagionale, le prime pagine di tutti i giornali serbi e la consapevolezza di aver concluso una stagione difficile da ripetere, per intensità di gioco e risultati. Complimenti che giungono anche dallo sfidante: “Complimenti Nole, il tuo è stato un anno folle“.

È @DjokerNole il campione delle #ATPWorldTourFinals! Batte #Federer 6-3 6-4! Congratuliamoci con un RT! #tennis #ATP pic.twitter.com/te8GUB6NUz

— SuperTennis Tv (@SuperTennisTv) 22 Novembre 2015

Rojer e Tecau, i re del doppio

Il rumeno Horia Tecau e l’olandese Jean-Julien Rojer conquistano il trofeo del doppio dopo un torneo di altissimo livello, che consente loro di raggiungere rispettivamente la 2a e la 3a posizione nell’ATP Ranking del doppio. Giunti in finale dopo 4 vittorie, senza aver mai perso nemmeno un set, ed eliminando in semifinale l’ex coppia numero 1 dei fratelli americani Bob e Mike Bryan, partivano senza dubbio come favoriti. Il pronostico è stato onorato in un’ora esatta di gioco, con il risultato di 6-4 6-3. Rohan Bopanna e Florin Mergea sono apparsi sottotono rispetto alle stupefacenti prestazioni dei giorni scorsi, in cui hanno sconfitto coppie più favorite, quali gli stessi fratelli Bryan, e Dodig-Melo sabato in semifinale. Escono comunque a testa alta da un torneo dove sono stati la maggior sorpresa. Una curiosità? Prima della finale, l’unica coppia ad aver sconfitto Bopanna e Mergea è stata quella italiana formata da Fognini e Bolelli. Che sia di buon auspicio per il nostro tennis?

Masters (double) : Jean-Julien Rojer et Horia Tecau titrés https://t.co/IgEsdtNbwB pic.twitter.com/dyr0U8rrKy

— L'ÉQUIPE (@lequipe) 22 Novembre 2015