In particolare il paragrafo "CORSO PER IL LANCIO DELLA CIABATTA CON EFFETTO"mi ha riportato alla mente un episodio spassoso al quale ho assistito da adolescente: ero seduta a chiacchiere con una mia amica lungo il muretto che circonda la piccola piazza del mio paese. Più in là, abbastanza lontane da noi da non sentire i rispettivi discorsi, erano sedute una signora tedesca che aveva preso in affidamento una bambina proveniente da una situazione familiare “problematica”, la bambina stessa e l’assistente sociale di riferimento. Ad un certo punto dall’arco d’ingresso alla piazza si vede sfrecciare, diretto verso il vicolo di fronte, un ragazzino seguito da una ciabatta volante (si avete capito bene)…dietro, a poca distanza, la madre di origine partenopea che, arrancando con un piede scalzo e non curante della nostra presenza, si china a raccogliere la ciabatta gridando dietro al ragazzino: “Weee disgrazià!!! Fatt’ pija sott’ du camion!!!” (che credo volesse dire “Oh disgraziato! Che ti possa investire un camion!”): lancia di nuovo la ciabatta e prosegue nel suo traballante inseguimento….non so cosa avesse combinato il ragazzino ma mi sono sempre chiesta cosa avrà pensato l’assistente sociale del lancio della ciabatta degno di un "master"…
A presto!