La sera della Vigilia ho cucinato io, tutto (dal pane alla salsa di yogurt, dalla crema di zucchine e menta agli gnocchi…). Sorprendentemente il risultato è stato ottimo considerando che ho preparato cibi mai fatti prima, per ben nove persone. Sapete come si dice, no? La fortuna dei principianti.
Vi riporto qui sotto il menù perché ne vado fiera:
Antipasti:
Crostini di pane integrale (fatto da me, a mano) a forma di fiore con burro e salmone sempre a forma di fiore. Avessi avuto una formina a forma di stella avrei usato quella che è più natalizia…
Crema di zucchine e menta con querelle di ricotta di capra. Delicatissima e molto buona.
Spiedini di pere al miele con gorgonzola.
Primo:
Gnocchi di zucca al coriandolo con burro aromatico. Secondo me erano un po’ duri tanto che pensavo che a mia suocera sarebbe partito un ponte o la dentiera se ce l’ha (Ehm… no, non l’ho fatto apposta a farli così…), invece qualcuno ha pure fatto il bis.
Secondo:
Trancio di salmone al pepe rosa con salsa allo yogurt.
Dolce:
Pandoro con salsa di mascarpone squisita che non ho preparato io ma un arzillo ultraottantenne.
Mi ero ripromessa di fotografare ogni portata ma, purtroppo, intenta a rispettare i tempi tra una portata e l'altra (che a Masterchef fanno attenzione pure a questi), mi è completamente passato di mente! Del resto, non era mia intenzione perdere il “grembiule” proprio alla Vigilia di Natale…
Quindi, nessuna testimonianza a parte quella dei commensali che però non hanno un blog su cui parlarne.
Beh, guardate che tavola! Bella vero? Una cosa easy ma calda.Vi avevo accennato che avrei usato piatti di carta, no? Fatto!
Per il pranzo del 25, sono andata sul sicuro e ho preteso certezze. Ha infatti cucinato mia madre che, sebbene non cucini quasi mai, è bravissima. Anzi, di più! Lei sì, potrebbe andare a Masterchef, e vincerebbe.Sì, sì… da domani a dieta. Da domani.