Masterclass alla Nuct con Joe Cornish

Creato il 04 giugno 2012 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Migliore opera prima al Toronto Film Festival, miglior film per la critica online al Torino Film Festival, Evento Speciale a Locarno e Menzione Speciale al Future Film Fest, Attack the Block, prodotto dalla londinese Big Talk Productions e in uscita oggi nelle sale italiane, è stato il film protagonista della Masterclass in onore di Joe Cornish, tenutasi qualche giorno fa al teatro 16 di Cinecittà.

Di fronte ad una sala rapita di giovani studenti di regia, sceneggiatura e recitazione della scuola di cinema di Cinenecittà, Cornish insieme al Direttore Artistico della Nuct Francesco Alò e alla presenza di De Laurentis, ha raccontato di quanto abbia dovuto aspettare prima che il suo film vedesse la luce. Comico, attore, sceneggiatore, scrittore ed ora finalmente regista, Cornish, ironico e divertito, spiega come abbia saputo distinguere il lavoro di sceneggiatore per un grande kolossal americano come Le avventure di Tin Tin di Spielberg e la realizzazione del suo privatissimo Attack The Block, di cui oltre alla sceneggiatura ha curato la regia.

Ogni singola inquadratura ha rappresentato una sfida”,  così il prolifico Cornish racconta la difficoltà nel doversi destreggiare tra gli effetti speciali, riuscendo a mantenere, tra la computer grafica, la tecnica del rotoscoping e l’uso di plastilina e vernici, un giusto rapporto tanto da rendere onore ai grandi autori che nell’horror fecero scuola come Dante, Cameron o Ridley Scott.

Tra le domande serrate degli studenti, lo special, concesso dalla Filmauro, sulla lavorazione del film e i due “cortomaggi”realizzati dagli studenti del primo anno della Nuct in onore di Attack the Block, la lezione di cinema di questa giovane regista indipendente ha messo in luce la sua poetica disposta a mescolare linguaggi, contaminando generi agli antipodi, dall’horror alla commedia, tanto da realizzare un particolare mash- up che assimili al suo interno un nostalgico e divertito omaggio ai mostri sacri meccanici come Terminator ed Alien, quanto un’attenzione al presente immaginifico degno della computer grafica.

Martina Bonichi

Scritto da Martina Bonichi il giu 4 2012. Registrato sotto EVENTI. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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