Il produttore di X-Files per il ventennale della storica serie tv.
“Ha sempre cercato di comunicare la mie senzasioni con il cuore.” Basterebbero poche parole per riassumere il senso stesso di questa Masterclass molto interessante. Giornalisti, curiosi e semplici appassionati delle serie tv hanno atteso con impazienza l’arrivo di queso giorno. Le Masterclass del Roma Fiction Fest infatti, hanno sempre aperto le porte a grandi esperti del settore, per un incontro con il pubblico coinvolgente, divertente ed anche istruttivo. Se l’anno scorso si è discusso di politica e corruzione all’interno dell’universo seriale, il giorno 30 settembre invece si è parlato di alieni, intrighi governativi e fenomeni pananormali. Frank Spotniz è l’esperto del settore perché è stato uno dei produttori di X-files, la storica serie tv che per 9 anni ha stregato il pubblico di tutto il mondo. Dopo 2 film cinematografici di discreto successo, lo show televisivo è ancora il più discusso sul web ed i fan di tutti il mondo sono legatissimi al mitico Fox Mulder e alla pragmatica Dana Scully.
L’omaggio ad X-files è stato inagurato da ben due episodi della storica serie tv, Memento Mori e Milagro, proiettati in sala rigoirosamente in lingua originale. Due episodi questi non solo fondamentali per l’intera mitologia dello show televiviso, ma soprattutto sono i due preferiti dal buon Spotniz. Con un pò di emozione il produttore è entrato in sala insieme al giornalista e cultore di serie tv Msrco Spagnoli. “Ho contribuito a scrivere una serie di grande impatto emotivo”. Così ha esordito Spotnitz incalzato dalle domande del pubblico in sala. Il produttore vestito con Jeans E camicia, ha ripercorso i suoi 9 anni all’interno di X-files raccontanmdo il suo rapporto con gli attori, gli scontri amichevoli con il creatore Chris Carter, il tutto con un sorriso stampato in viso, quasi a rimpiangere i “Bei tempi andati”. “Una volta che io e Chris avevanmo scritto il pilot, non potevamo immaginare che la serie avesse un tale impatto sulla cultura pop moderna”. X-Files infatti all’inizio era stato conceputo come un procedurale dalle sfumature thriller: “Negli anni ’90 non c’era ancora uno show che facesse veramente paura, quindi io e Chris volevamo mettere in atto tutte queste idee in modo omogreneo e senza forzature.”
Si è parklato anche dei personaggi e della loro evoluzione, e soprattutto si è discusso ampiamente del rapporto tormenato da Fox Mulder e dalla sua collega Dans Scully. Un rapporto questo che, con il passar degli episodi, si è forticato superando l’universo lavorativo. Toccare poi l’argomento cinema, ha infiammato la discussione. Tutti i presenti infatti erano curiosi nel sapere se mai sarebbe stato realizzato un terzxo film che finalmente, potesse raccontare la fantomatica invasione aliena. Spotniz ha confermato che il film si farà, ma non sa quando e se mai i diverbi con la casa di produzione si placheranno. Interessante e di grande impatto è stato l’intervento di una persona tra il pubblico : “Io sono un sacerdote e nonostante non dovessi credere a complotti governativi ed invasioni aliene, la stimo moltissimo signor Spotniz. Guardavo X-files segretamente a notte fonda ed ammiravo il suo prodotto che ha infuenzato il mio modo di pensare.”
Venti anni e non sentirli. L’amore per X-files a distanza di anni dalla chiusura, fa battere ancora il cuore di milioni di fan. Successivamente Spotniz ha ricevuto il Roma Fiction Fest Excellence Award.
di Carlo Lanna per Oggialcinema.net