Masters of Horror: Panico sulla montagna

Da Mariparacchini

(Prima stagione, primo episodio)
Titolo originale: Incident on and off a mountain road
Regia: Don Coscarelli
Anno: 2005
Trailer:

Ad inizio anno si è fatto un gran parlare dell'ultimo lavoro di Coscarelli, John dies at the end. Celebrato dai più come un film bizzarro ma un'esperienza visiva imperdibile, ecc ecc.
8 anni fa, però, il buon Don inaugurava la prima edizione dei Masters of horror con questo suo 'Panico sulla montagna'.
Aldilà del titolo italiano che fa piangere (le vedo le vostre facce sorprese, le vedo), l'episodio non è male. Ci troviamo nel mezzo di Sua Maestà il Principe Magno di tutti i clichè: Ellen fa un incidente di notte, in mezzo ad un bosco (e a questo punto potevano chiamarlo 'Panico nel bosco', voglio dire), il telefono non le prende, tutto nella norma.  
La prima cosa che balza all'occhio è che se una tipa la facciamo schiantare contro un'auto ferma non possiamo lamentarci se poi dicono 'donna al volante pericolo costante'. E per i primi 10 minuti pensi che questa sia sul serio una gran deficiente. A parte che si è messa la gonna con le ballerine e la Carla Gozzi ha insegnato a tutta Italia che non si fa. Poi vede qualcosa come 7 litri di sangue sparsi tra auto e asfalto e chiede: 'Sei ferito?'.
Da dove potrà mai essere uscito tutto quel sangue, di grazia?
Insomma, lei si sporge dal guard-rail e invece che vedere uno ferito vede un omino con la faccia da luna che le viene incontro con fare minaccioso, brandendo un coltello che pare proprio non servisse a tagliare il pane. E qui Ellen si rivela un po' meno deficiente di come ci era parsa all'inizio, perchè anziché scappare e basta si mette ad architettare in giro per il bosco delle trappole per ferire il nostro Facciadiluna, seguendo gli insegnamenti che le aveva trasmesso il suo ex-marito, che stava leggermente in fissa con questa storia delle tecniche di sopravvivenza.
Da questo momento ci saranno sparsi per il film alcuni momenti ESILARANTI che sinceramente mi hanno un po' ricordato gli scontri di Drag Me To Hell.
Qualche esempio? Non spoilero niente, giuro.
Nell'ordine troviamo: un forbicina in fronte, la persona sbagliata che casca nella trappola, botte da orbi con il teschio di un bambino. . (ok, forse questo era macabro, ma a me ha fatto un sacco ridere!)
Fondamentalmente siamo di fronte ad uno slasher, che come spesso accade non spiega nulla del 'cattivo', è cattivo e basta. Hai capito, Zombie? Non sempre è necessario spiegare tutta la rava e la fava di un personaggio negativo, a volte va bene anche tenerlo così com'è, come in questo caso, dove è chiaro che la figura importante non è la sua.  
È piuttosto l'evoluzione di Ellen, a contare. Anche se in realtà di evoluzione non si tratta. Sta tutto nel rivelare che, molto semplicemente, l'abito non fa il monaco. Lei tutta carina e adorabile, con le scene romantiche col marito nei flashback, e l'arco di Cupido più grande del mondo, in realtà è cazzutissima. Io, al posto suo, sarei chiaramente scappata in pieno Ussain Bolt style, per dire.
Quando poi arriviamo al finale, si sente risuonare nell'aria un poderoso 'Yeah, sorella!'
Morale della faccenda: l'episodio non è tra i migliori della stagione, mi sarebbe piaciuto che si prendesse una posizione più decisa (slasher e basta? Ci mettiamo un po' di sangue o no? Ma sì, mettiamolo ma non mostriamo niente. Restiamo sullo psicologico? Ma no, un po' di schifo ci vuole.), ma nel complesso non mi è dispiaciuto affatto, a parte il vecchio fuori di testa, abbastanza inutile. Ho apprezzato i dialoghi ridotti all'osso, anche a volte l'uso dei colori (vedi la scena del bacio sotto la pioggia, per esempio) e la faccia di Facciadiluna che era abbastanza divertente.
Quello che continuo a non capire è come mai mi escono post più lunghi per film più brevi.

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