Titolo: Matched
Autore: Ally Condie
Edito da: Fazi (Lain)
Pagine: 350
Voto: 6/6
Non so da dove iniziare.
Forse dovrei dire che ho letto il libro in poche ore, forse dovre dire che non volevo mai smettere di leggere o forse semplicemente posso solo dire che la lettura di Matched è stata una delle più piacevoli e intense degli ultimi mesi.
È stato presentato come 'il nuovo Twilight', ebbene: non è vero!
Ed è un bene, perchè Matched è molto, molto più di una storia d'amore, è molto più di un racconto fantasy ed è molto più di un triangolo lei/lui/l'altro.
Matched è un inno alla forza, alla voglia di poter scegliere. È come un urlo nel silenzio, dopo si spegne ma il suo eco rimane nella mente, fino a quando non si può fare a meno di ricordarlo, e così l'urlo diviene eterno.
Il tema della Distopia ormai sembra che si stia affermando, sarà l'avvicinarsi del fantomatico 2012, ma io sinceramente ho letto solo 'La neve se ne frega' di Luciano Ligabue, non so nulla di 1984 di George Orwell, o di altri più moderni e forse proprio per questo mi sono innamorata della storia, perchè non ho avuto confronti, alti o bassi che siano.
Io sono entrata nella vita di Cassia e per poco mi è mancato il respiro leggendo le urlime parole del libro: non so come farà ad aspettare Crossed, il seguito, quando già ora sto con le palpitazioni pensando solo a Matched.
Andiamo con ordine: il mondo di Matched è controllato dalla Società. Ogni cosa, gensto, istante della vita è controllato, prestabilito e soprattutto preventivato. Nulla sembra sfuggire al controllo del Funzionari che osservano, prendono nota e controllano tutto.
Eppure, non è così, perchè la protagonista, Cassia, si ritrova a dover affrotnare sentimenti ed emozioni sconosciuti fino ai suoi 17 anni, quando, dopo il suo banchetto di Abbinamento, in cui viene abbinata al suo migliore amico Xander.
È tutto perfetto, stupendo: conosce già Xander, può vederlo, toccarlo, averlo vicino quando vuole, ma quando va a leggere i dati del suo Promesso accade qualcosa di insiegabile: il volto sullo schermo è quello di Ky, un ragazzo che fino a quel momento a stento aveva visto
, anche se lo conosceva.
Uno dei motivi che mi hanno fatto apprezzare Matched è stato che il rapporto tra Ky e Cassia cresce,segue una trama, non nasceall'improvviso, anzi, la povera Cassia fa di tutto per 'rimanere negli schemi' per l'affetto profondo che prova per Xander, per proteggere la sua famiglia ma, soprattutto, perchè non vuole perdere quel suo angolo di paradiso che la Società le ha costruito attorno!
L'egoismo, o più che altro, la paura di perdere ciò che si conscere, quell'esitazione davanti al precipizio che coglie tutti nel momento in cui si sta per fare il primo passo e tuffarsi nel vuoto: non è facile farlo, è normale avere paura, eistare, perservare la propria vita solo per... un'ossessione.
Il personaggio di Ky entra così nella storia: un pensiero fisso e forte, la luce del lampo, immediata eppure abbagliatne.
Non si affanna a entrare nella vita della protagonista, semplicemente, iniziano a conoscersi e a entrare ognuno nella vita dell'altro, conoscendosi e rivelando parti del proprio animo ma, se da una parte Ky le racconta con splendide parole e disegni la sua vita prima di incontrarla, Cassia comincia a capire granzie a lui che la sua vita fino ad allora era statavuota, ma non perchè mancasse lui ma perchè le mancava la vita stessa: nessuna scelta, ogni istante di vita programmato e forse cosa peggiore la consapevolezza che tutto poteva cambiare ma nessuno avrebbe fatto il primo passo, perchè la vita che la Società offre a tutti è piacevole, bella, perfetta, anzhe se priva di emozione.
Sono proprio le emozioni che inizia a provare a spingere Cassia a iniziare a pensare in modo diverso, per non andarsene 'via docile' come la bellissima poesia di Dylan Thomas che il nonno le affida prima di morire, perché sa che anche se non subito, Cassia può capire che c'è qualcosa che non va e soprattutto può fare lei il primo passo che porterò il mondo della Società a cambiare!
Non è facile, non è neanche immediato: Cassia è in bilico tra il mondo che ama e quello che potrebbe amare e scegliere è la cosa più difficile per lei, non perchè non voglia farlo ma perchè la sua scelta influenzerebbe la vita di molte persone intorno a lei, e CAssia non vuole coinvolgere nessuno nei suoi tormenti e, quando la Società inizia a mostrare il suo vero volto, Cassia capisce che non può più dubitare, anche se questo vuol dire soffrire.
Dolce e poetico, Matched è una lettura che credo sia necessaria perchè offre spunti di riflessione multipli, sulla conoscenza, la tecnologia e le scelte personali che ognuno di noi fa nella vita che spesso ci si ritrova a fare ma poi corrono via, come se non fossero ulla, invece, bosognerebbe fermarsi e trovare la fine di quei pensieri per sapere quale risposta rare a una semplice, tremenda, domanda:
Se ti offrissero la vita perfetta, rinunceresti alla tua libertà?