Kurt Gödel, viene ricordato per molte cose, sia nell'ambito della matematica che fuori di esso, comprese le sue cosiddette "9 prove dell'esistenza di Dio". Meno conosciuta è la leggenda che vuole avesse trovato una strana clausola nella Costituzione degli Stati Uniti d'America, la quale proverebbe che gli Stati Uniti potrebbero diventare, del tutto legalmente, una dittatura; la leggenda continua dicendo che egli avrebbe esposto la sua teoria, raccontandola ai funzionari dell'Ufficio Immigrazione.
Kurt Gödel era nato in Austria nel 1906, e se con lui fosse nato un genio filosofico o un pazzo eccentrico, oppure, ancora, un politico ingenuo e sincero è ancora argomento di dibattito, insieme al fatto se non fosse poi semplicemente diventato tutte queste cose insieme. Quello che invece è fuori discussione attiene al fatto che quando i nazisti si presero l'Austria non aveva ancora dimostrato alcuna delle suddette qualità. Fatto sta che nell'epoca di cui sopra Gödel, insieme a molte altre menti straordinariamente intelligenti, se la svignò in America. Alcuni di loro vennero accolti assai meglio di altri. Per esempio, Albert Einstein non ebbe problemi ad entrare, ma la cittadinanza di Gödel alla fine del 1940 era ancora in discussione.
Per ottenere la cittadinanza, Gödel aveva dovuto superare diversi test, sottoporsi ad un'intervista, ed avere un paio di persone che garantissero per lui. Una di queste persone era Albert Einstein, così Gödel poté ottenere la cittadinanza. Dopo che questa venne confermata, Einstein raccontò di come era andata l'intervista di Gödel. Il funzionario che conduceva il colloquio aveva fatto cenno a quanto fosse meraviglioso che gli Stati Uniti non erano, e non sarebbero mai stati, una dittatura. Gödel, ovviamente compiaciuto del fatto che fosse stato introdotto quell'argomento, rispose che in realtà era perfettamente possibile, per gli Stati Uniti, diventare una dittatura. Infatti, disse, egli aveva scoperto una lacuna nella Costituzione che rendeva tutta la cosa assai probabile.
Fu a questo punto che arrivò Einstein. Gödel non intendeva essere cinico; quello che voleva era abbracciare con tutto il cuore il suo nuovo paese, e provare ad indicare qualcosa che avrebbe potuto causare problemi a quel paese. Egli non sapeva che quel genere di cose potevano essere dette solo quando si fosse asciugato l'inchiostro del certificato di cittadinanza e fosse stato pronunciato il giuramento. Ma divenne un cittadino americano, comunque, nonostante il suo tentativo di mostrare come il documento centrale del governo americano fosse in realtà una strada verso la dittatura.
La storia ha guadagnato lo status di leggenda metropolitana. Né Einstein né Gödel hanno mai rivelato quale fosse il problema con la Costituzione, o come esso potesse venire sfruttato logicamente. Generalmente, si pensa che si riferisse all'Articolo V, ed al potere di emendare la Costituzione, che potrebbe risultare nello smantellamento legale della Costituzione stessa. Lo stesso Articolo V può essere emendato al fine di rendere più facili le modifiche, e da lì potrebbero provenire tutti gli altri cambiamenti alla Costituzione.
A questa storia, c'è un appendice che racconta di quando Gödel disse della lacuna a Leo Slizard (fisico e scrittore di fantascienza): Slizard rispose che Gödel non avrebbe dovuto preoccuparsi; chiunque fosse stato abbastanza intelligente da capire come riuscire a farlo, non sarebbe mai arrivato abbastanza lontano nella politica americana, per avere la possibilità di farlo, e chiunque fosse stato senza scrupoli e spietato abbastanza per farlo, non avrebbe mai ottenuto il supporto popolare necessario.
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