Materazzi senior:  “Pirlo, un brasiliano…”

Creato il 20 marzo 2013 da Mbrignolo

TECNICA (Roma). Calciare il pallone è un’arte. E in serie A, nessuno lo fa come Andrea Pirlo. A incoronare il playmaker di Prandelli è Giuseppe Materazzi, tecnico di lungo corso che di giocatori ne ha visti crescere sotto le sue pupille parecchi, a partire da quel suo figlio Marco che, a dispetto della stazza e del ruolo, ai tempi di Perugia (prima di diventare l’eroe azzurro di Berlino) era il rigorista del team di Serse Cosmi e sovente calciava anche le punizioni. Ma eccoci. “Pirlo, anche grazie all’esperienza maturata negli anni, ha una sensibilità nel toccare la palla che in serie A non vedo a nessuno. Specialmente se la sfera è ferma: dai suoi calci di punizione si creano o tiri o spioventi sempre pericolosi. E pure da calcio d’angolo, riesce sempre a inventarsi qualcosa con palle all’occorrenza corte o lunghe. Sui calci da fermo è il top indiscusso in Italia, ma in generale, anche negli altri campionati non ne vedo tanti migliori di lui. Ricordiamoci che stiamo parlando di un fenomeno assoluto”. E sarà proprio Pirlo a guidare la truppa prandelliana domani nell’assalto al Brasile che sta scaldando i motori per il mondiale del prossimo anno. “Nel Brasile ad esempio, che pure ha grandi talenti giovani, non vedo nessuno in grado di saper dare il giusto tocco a un pallone”.

Se si sposta l’asse sui tiri in movimento, Materazzi senior sposta gli occhi sempre su una vecchia conoscenza della Nazionale, nella quale proprio ieri il Ct ne auspicava il ritorno: Francesco Totti. “Anche su di lui, credo che l’esperienza abbia un effetto cruciale. Riesce a dare effetto al pallone anche quando tira da 35 metri, nel calciare di prima poi è il più bravo in serie A ormai da più di 10 anni. Forse Ibrahimovic era bravo a calciare quanto lui in movimento, ma ora non è più in Italia, e quest’anno ad ogni tocco di palla di Totti c’è pericolosità. Ovvio che sempre più spesso predilige la potenza alla giocata di classe, ma è tra i pochi a potersi permettere di abbinare entrambe le cose”.

Se paragonati con l’estero, però, i due assi del calcio “made in Italy” devono confrontarsi con quello che, stando all’occhio clinico di Beppe Materazzi, è il giocatore che attualmente calcia meglio il pallone in tutto il mondo. Ovviamente il riferimento al fenomeno assoluto Leo Messi. “In movimento o nei calci piazzati, di lui mi stupisce la velocità d’esecuzione. E se anche c’è Cristiano Ronaldo che calcia altrettanto bene, Messi lo fa ancora meglio. Il gol contro il Milan in movimento è stato spaziale, nessuno ha visto partire quel pallone”. Dargli torto risulta difficile.


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