Materia medica omeopatica di Lathoud

Creato il 20 marzo 2013 da Informasalus @informasalus


La materia medica di Lathoud è un testo fondamentale di riferimento

Arriva finalmente in libreria la edizione italiana di una delle materie mediche di riferimento sulla quale si sono formati molti omeopati italiani, finora costretti a consultare le precedenti edizioni francesi. Si tratta della materia medica di Joseph Amedee Lathoud, cavaliere della legion d’onore francese che studiò prima a Grenoble e poi a Lione, diventando un punto di riferimento per le associazioni mediche omeopatiche assieme a Antoine Nebel e a Henry Duprat, che ha curato la prefazione della materia medica stessa.
Lathoud e Duprat agli inizi del secolo scorso assieme a Jules Gallavardin, figlio di Jean Pierre, l’autore del classico Psychisme et Homeopathie, animavano una rivista di omeopatia, Propagateur de l’Homeopathie, in cui diffondevano la cultura omeopatica in qualità di principali rappresentanti della Società Rodaniese di Omeopatia, da una cui costola si formerà il gruppo di omeopati che farà capo a Pierre Schmidt con il suo Groupement Hahnemannian du Lyon.
La materia medica di Lathoud è un testo fondamentale di riferimento che è oltremodo da apprezzare per lo sforzo di grande sintesi e di chiarezza. Partendo dalla necessità di trovare una trama fisiopatogenetica che leghi insieme i numerosi sintomi della materia medica come ad esempio accade nella classica materia medica fisiopatologica di Charette, Lathoud si spinge ancora più in là cercando di integrare i contributi che provengono dalle materie mediche cliniche inserendo citazioni dalle materie mediche di numerosi omeopati a partire da Kent fino ad arrivare a Farrington, Lippe, Nash, Jahr, Boeriche, e molti altri, sempre ricercando un nesso che colleghi tra loro i vari sintomi dei singoli rimedi. Per ogni rimedio viene descritta inizialmente l’azione generale, permettendo di farsi subito una idea della sfera d’azione del rimedio e delle condizioni cliniche in cui può essere utile.
Successivamente si evidenziano le caratteristiche omeopatiche del rimedio identificando ciò che è indispensabile per la prescrizione oltre a descrivere la costituzione ed il tipo sensibile in particolare per quanto riguarda i rimedi policresti. Ogni rimedio viene poi descritto in dettaglio seguendo la suddivisione repertoriale con all’inizio i sintomi mentali e successivamente i vari apparati ed organi. Lo sforzo dell’ analisi e successiva sintesi, cercando di riunire in un insieme organico ciò che è presente in molte materie mediche, permette di dipingere il rimedio come se fosse un personaggio in carne ed ossa, come appare evidente, ad esempio, nella descrizione della giornata tipica di monsieur Lycopodium, riportando per intero un articolo di Gailhard, che descrive mirabilmente il personaggio tipico a cui può essere utile il rimedio.
Un altro pregio del testo consiste nel fatto che quando illustra i sintomi classici dei rimedi, Lathoud non risparmia le diagnosi differenziali che si ritrovano come piccole miniere di informazioni nella descrizione dei sintomi dei singoli rimedi. Ad esempio descrivendo un sintomo classico come il dolore all’ovaio sinistro migliorato dopo le mestruazioni in Lachesis sono riportati i principali rimedi che causano dolore ovarico con la relativa diagnosi differenziale e così per molti altri sintomi riportati nella descrizione, come la loquacità, il desiderio di alcool, la sonnolenza dopo mangiato, la gelosia che vengono confrontati con analoghi sintomi prodotti da altri rimedi, semplificando notevolmente il lavoro degli omeopati.
Si riesce attraverso il testo, dunque, ad affinare la capacità di analisi dei sintomi del paziente, non associando automaticamente un sintomo ad un rimedio, ma ampliando ed affinando la propria capacità di diagnosi omeopatica. Lo stesso sintomo con una sfumatura differente può condurre a rimedi molto diversi e questo può essere causa di fallimento nella prescrizione e proprio per questo le diagnosi differenziali così ricche nel testo sono estremamente utili ed affidabili. Lathoud ha effettuato, inoltre, un lavoro notevole, analizzando i sintomi presenti nelle materie mediche più importanti e riuscendo in pieno a creare una sintesi ed un quadro organico permettendo di visualizzare il rimedio come un personaggio vivo e reale. In questo modo si riesce a cogliere in tempi brevi il quadro clinico tipico del rimedio che emerge dalle descrizioni delle più importanti materie mediche disponibili all’epoca della pubblicazione del testo, che vengono citate citate correttamente dall’autore, semplificando notevolmente il nostro lavoro.
Riusciamo, infatti, ad avere grazie a Lathoud la sintesi del lavoro di numerosi e attendibili omeopati del passato, la cui consultazione richiederebbe molto più tempo. Le descrizioni dei sintomi presenti nel testo, spesso riprendendo direttamente le parole dei testi classici, sono estremamente affidabili e costituiscono un punto di riferimento saldo per la prescrizione. Emerge nel testo in ogni caso la particolare attenzione per le modificazioni tissutali patogenetiche indotte dai rimedi, che è sempre stata presente nella scuola omeopatica francese. Infatti nella descrizione dell’azione generale del medicamento presente all’inizio di ogni rimedio sono illustrate le modificazioni a livello degli organi e dei tessuti riprese direttamente dalle patogenesi e dal lavoro di omeopati come Espanet, Teste, Charge’ oltre a Hughes ed altri, che assieme alle descrizioni della costituzione e del temperamento sensibile permettono una visione globale e completa del rimedio stesso.
Le azioni dei rimedi sui tessuti ed apparati vengono poi riprese e descritte dettagliatamente assieme ai sintomi caratteristici nelle singole sezioni degli organi ed apparati divise secondo lo schema del repertorio di Kent. Non manca comunque la descrizione dei sintomi mentali che vengono definiti attraverso la citazione di omeopati illustri come Kent, Nash o Farrington, solo per citarne alcuni. Il testo è dunque un ottima materia medica con un notevole equilibrio tra la clinica e la fisiopatologia, non trascurando la descrizione dei sintomi mentali caratteristici. La materia medica di Lathoud ha, dunque, una notevole validità didattica e può servire come base affidabile per gli studenti che iniziano ad affrontare le iniziali difficoltà della materia medica attraverso un lavoro di sintesi ed integrazione di numerose materie mediche.
Inoltre il testo può servire come riferimento per gli omeopati più esperti per andare a consultare in modo agile i sintomi caratteristici dei rimedi ed in particolare le relative diagnosi differenziali che il Lathoud descrive mirabilmente nel testo permettendo di affinare sempre più la capacità diagnostica e terapeutica. La veste grafica ed editoriale della Salus Informorum è come al solito molto curata. Potrebbe essere auspicabile, se non aumentasse troppo le dimensioni del libro, che in una prossima edizione siano inseriti in modo sistematico anche gli schemi e/o tabelle a cui la casa editrice ci aveva abituato in altri testi e che, relativamente alle diagnosi differenziali, potrebbero ulteriormente arricchire il libro.
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